Cagliari-Sampdoria finisce 3-1.

Le pagelle dei rossoblù

Cragno 6,5: nel primo tempo resta quasi disoccupato. Lo salva il palo dopo il tiro di Candreva e Quagliarella gli telefona una palla tra le braccia. Nella ripresa normale amministrazione, ma al 90’ mura Caputo salvando il risultato, prima del tris di Joao. 

Caceres 7: è uno dei tre uruguaiani in campo reduci dal tour de force in nazionale. Quindi nel primo tempo dosa le forze, mantenendo la posizione e preferendo il lancio lungo alle discese. Nella ripresa presidia bene la destra, ma osa di più e al 75’ realizza il 2-0. Il tiro è deviato, ma la preparazione, stop di petto e dribbling, è da manuale. 

Godin 7: nonostante i 35 anni, le tre partite oltreoceano con la Celeste e le ore di volo non sbaglia quasi un colpo. Da campione l’intervento per stoppare Candreva nel primo tempo. Un vero ministro della difesa. Esce al 57esimo per Ceppitelli. 

Carboni 6,5: deve contenere Candreva e Gabbiadini e non sempre ha vita facile. Partita attenta e positiva, al netto di qualche sbavatura. 

Lykogiannis 6: limita le discese per contenere e blindare la sua fascia. Poca spinta in avanti, ma in difesa senso della posizione e anticipi, con poche disattenzioni. 

Nandez 6,5: anche per lui, come per Caceres e Godin, la parola d’ordine è non strafare. Pochi guizzi, e ben dosati, poi piano piano accelera, fino all’inserimento con assist nell’azione del 3-1. 

Strootman 6: chiamato spesso a fare il difensore aggiunto, la sua è una partita di lavoro oscuro. Tutto sommato se la cava, ma sul gol della Samp si perde Thorsby. 

Marin 6: nel primo tempo sembra avere il freno a mano tirato, nella ripresa si scioglie un po’. Contribuisce a portare a casa il risultato, tra luci e ombre.

Dalbert sv: in campo per nemmeno dieci minuti. Senza voto, ma da applausi l’anticipo secco che consente di innescare l’azione del vantaggio. Nella stessa azione si infortuna e lascia il campo a Deiola.

Joao Pedro 8: Due vere palle gol e due gol, pesantissimi, uno in avvio e uno in chiusura. L’alfa e l’omega. Implacabile sotto porta. I gol in campionato sono 6, quelli contro la Samp 7. Oltre a questo si batte (rusticano il duello con Thorsby) e si sbatte per mantenere sempre viva la manovra rossoblù.

Keita 7: pimpante e volitivo, è in gran forma e si vede. Ottimo il cross che vale l’assist per il vantaggio. In mezzo tanto movimento e duetti da applausi con Joao. 

Deiola 6,5: entra deciso e concentrato e fa vedere buone cose, sia in ausilio all’attacco che in fase di contenimento.

Ceppitelli 5,5: rileva Godin a inizio ripresa. Si mette in mezzo all’area a intercettare tutto quello che arriva per difendere il vantaggio, ma assieme a Strootman si dimentica di Thorsby, che realizza un gol che poteva costare caro. Nel finale gli sfugge anche Caputo, ma Cragno mura. 

Pavoletti sv

Mazzarri 7: conquista i primi sospirati tre punti. E lo fa nonostante la sosta per le nazionali, che gli consegna otto giocatori reduci da impegni extra e lunghi viaggi. Per questo, anche memore delle precedenti uscite, sceglie di impostare la partita non sull’intensità, ma sulla concentrazione tattica. Scelta che viene premiata: la benzina stavolta non finisce e il Cagliari ha la forza di restare in partita fino alla fine, con le gambe e con la testa. 

(Unioneonline/l.f.)

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