Un vero e proprio colpo salvezza quello di ieri del Cagliari. Con la vittoria sul Sassuolo – arrivata dopo cinque sconfitte di fila - e le concomitanti sconfitte di Venezia e Genoa i rossoblù si sono portati a +6 sulla zona retrocessione.

Un passo avanti fondamentale che consente ai sardi di mettere nel mirino anche il quintultimo posto, occupato da una Sampdoria in piena crisi e con un solo punto in più in classifica.

La salvezza è tutt’altro che conquistata. Il Venezia ha una partita da recuperare e potenzialmente potrebbe portarsi a -3, mentre la vittoria della Salernitana al Marassi rimescola le carte. Anche i campani teoricamente possono sperare nell’impresa: hanno 19 punti contro i 28 del Cagliari, ma anche due partite da recuperare, una in casa proprio contro il Venezia, l’altra mercoledì a Udine.

Situazione, insomma, molto fluida. Soprattutto in considerazione del calendario, che per il Cagliari vede tre scontri diretti in trasferta nelle ultime cinque partite. Si comincia domenica prossima sul campo del Genoa, poi alla Domus arriva il Verona, quindi si va a Salerno. Si torna alla Domus per ospitare l’Inter e si chiude il campionato a Venezia, in quella che potrebbe essere – ma ci auguriamo non lo sia – una partita al cardiopalma in cui ci si gioca la salvezza.

La partita di ieri lascia ben sperare. Ottimi segnali dopo 5 ko di fila. Partita dominata soprattutto nel primo tempo, il Cagliari non ha quasi mai corso rischi e l’unica pecca è stata non chiuderla, rischiando nel finale con quell’acrobazia di Raspadori. Una vittoria a Genova potrebbe dare lo scossone definitivo, una sconfitta potrebbe riaprire drammaticamente i giochi.

(Unioneonline/L)

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