Un grande Cagliari torna alla vittoria dopo più di un mese e mezzo e 5 sconfitte consecutive. Sassuolo piegato con una prestazione superba grazie a un gol di Deiola al 42’ del primo tempo. Risultato che sta anche stretto alla squadra di Mazzarri: primo tempo assolutamente dominato, secondo in controllo senza grandi sofferenze e con più occasioni per raddoppiare rispetto a quelle concesse agli ospiti.

Il Genoa ora è sei punti sotto, anche il Venezia che ha però una partita da recuperare.

LE FORMAZIONI – Mazzarri rilancia dal primo minuto Keita (4 mesi fa l’ultima da titolare per il senegalese) e schiera i suoi con il solito 3-5-2: Cragno, Altare, Lovato, Carboni, Bellanova, Marin, Grassi, Deiola, Dalbert, Joao Pedro, Keita.

Dionisi, privo di Berardi, risponde con il suo 4-2-3-1: Consigli, Toljan, Chiriches, Ferrari, Kiriakopoulos, Frattesi, Lopez, Raspadori, Defrel, Traore, Scamacca.

Dirige la partita l’arbitro Massa.

(Ansa-Murru)
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PRIMO TEMPO – Mazzarri l’ha studiata bene. Imbriglia il palleggio degli ospiti alla fonte, con Marin e Deiola che ringhiano a tutto campo rispettivamente su Lopez e Frattesi. Grassi raddoppia su tutti e fa da schermo davanti alla difesa, mentre Lovato segue Scamacca a tutto campo e un ottimo Altare contiene lo spauracchio Traore.

Al 4’ primo guizzo di un gran Marin, che riceve da un anticipo di Lovato su Scamacca, si invola fino al limite dell’area e impegna Consigli con un destro velenosissimo. Subito dopo gran giocata di Bellanova sulla destra e cross al bacio per Joao che di poco non inquadra la porta. Al 21’, dopo un tentativo dal limite di Deiola, Dionisi è costretto a sostituire Toljan infortunato con Tressoldi.

Tra il 24’ e il 25’ Cagliari ancora vicino al gol due volte: prima Ferrari sfiora l’autorete per anticipare Bellanova, Consigli si salva con un colpo di reni, sugli sviluppi del successivo corner Keita colpisce di testa da ottima posizione ma non riesce ad angolare.

L’unico brivido per i rossoblù è un’uscita fuori area di testa di Cragno ad anticipare Traore, poi i sardi tornano ad imperversare con il solito Marin, che serve un gran cross su cui prima Deiola colpisce male di testa, poi Keita ci prova sotto porta due volta ma svirgola. Al 41’ il senegalese svirgola ancora in piena area su passaggio di Altare, al 42’ il meritatissimo vantaggio. Azione di Marin sulla destra, il romeno rientra e mette un ottimo cross sul secondo palo su cui si avventa Deiola che in spaccata d’esterno destro batte l’incolpevole Consigli mettendo a segno il suo quarto gol in campionato. Ed è solo questione di millimetri se subito dopo non arriva il raddoppio, Joao di testa batte Consigli su servizio perfetto di Dalbert ma è in leggerissimo fuorigioco.

L’unica nota stonata dei primi 45’ arriva in pieno recupero, quando nel parapiglia partito da un battibecco tra Kyriakopoulos e il raccattapalle Lovato viene ammonito assieme a Traore. Il difensore, diffidato, salterà lo scontro diretto col Genoa.

(Ansa-Murru)
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SECONDO TEMPO – Parte bene il Sassuolo, che dopo 2’ fa il primo tiro nello specchio con Traore: il suo sinistro da posizione defilata viene respinto senza troppi problemi da Cragno.

E’ un’altra partita, il Cagliari non domina più come nel primo tempo ma è sempre sul pezzo e al 12’ va vicinissimo al raddoppio. Lancio illuminante di 40 metri di Marin che innesca Joao Pedro in campo aperto, il brasiliano entra in area e conclude col piatto sinistro trovando l’opposizione di Consigli. Poco dopo ancora il centrocampista romeno protagonista, ma strozza il destro dal limite.

Al 66’ doppio cambio per gli ospiti con Ceide e Rogerio per Kyriakopoulos e Defrel. Due minuti dopo ne cambia due anche Mazzarri, Pavoletti e Rog per Keita e Deiola. Al 74’ tocca anche a Baselli per Grassi, alle prese con un problema muscolare.

Il Sassuolo prova a spingere ma incide poco, solo azioni confuse che creano a tratti un po’ di apprensione ma mai impensieriscono Cragno, anche perché i centrocampisti del Cagliari non lasciano respiro (ottimo l’ingresso di Rog e Baselli). Dall’altra parte invece è proprio Rog a cercare l’eurogol con una gran botta di destro che termina di poco oltre la traversa.

All’82’ Dionisi si gioca le ultime cartucce, mettendo Henrique e Djoricic al posto di Frattesi e uno spento Scamacca (annullato da Lovato). Ancora Rog all’86’, che si dimostra in gran ripresa: ruba palla a centrocampo e si invola in mezzo a tre, nessuno lo accompagna e alla fine una volta entrato in area viene fermato da Ferrari. L’ultimo slot Mazzarri se lo gioca all’87’, quando fa entrare Pereiro e Zappa per Joao Pedro e un commovente Bellanova, che ha giocato più di 5 minuti in preda ai crampi senza risparmiarsi.

Emozioni nei lunghissimi sei minuti di recupero. Prima un “autopalo” di Djuricic per anticipare Zappa che era a porta vuota, azione innescata da un meraviglioso tacco di Marin. Subito dopo Lovato a vuoto di testa, acrobazia di Raspadori e risposta sicura di Cragno. Poi il Cagliari controlla senza problemi e concede solo un tiro da fuori di Djuricic che finisce alto di metri prima del fischio finale che fa esplodere la Domus.

(Unioneonline/L)

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