"Come tutti, sogno di poter arrivare un giorno a vestire la maglia della Celeste. Però so bene che per guadagnarmi la convocazione devo far bene col Cagliari; un passo per volta, dunque, adesso sono concentrato sulla mia nuova squadra, il resto verrà di conseguenza".

Si presenta così Christian Oliva, il giovane centrocampista uruguaiano arrivato in Sardegna con il mercato di gennaio per rafforzare la rosa agli ordini di Rolando Maran.

Il 22enne, prelevato dal Nacional, si è presentato a giornalisti e tifosi nel corso di una conferenza stampa.

E ha parlato innanzitutto dell'inizio della sua nuova avventura.

"Per me è stato un passo importante, ma sento che è arrivato al momento giusto della mia carriera. Ho giocato per due anni nel Nacional, credo di avere fatto bene nell’ultima stagione, quindi è il momento di misurarmi col calcio europeo. Dovrò ambientarmi in fretta, entrare al più presto nei meccanismi della squadra e adattarmi ad un tipo di calcio completamente diverso da quello uruguaiano, con molto più ritmo e intensità".

I MODELLI - Inevitabile il pensiero ai tanti uruguaiani che hanno indossato la maglia rossoblù.

"So che esiste un forte legame tra il mio paese e il Cagliari. Francescoli, Herrera, O’Neill, Abeijon, Lopez, Darìo Silva: qui hanno fatto tutti benissimo, la mia speranza è di emularli", ha detto Christian. Aggiungendo: "Ho letto che Abeijon e Lopez hanno parlato molto bene di me, li ringrazio. La trattativa per il passaggio al Cagliari è stata veloce: i miei agenti me ne hanno parlato un venerdì, il martedì sono arrivato qui in Sardegna”.

L'ACCOGLIENZA - Quanto ai nuovi compagni di squadra, "mi hanno accolto benissimo - spiega Oliva - e non potevo chiedere di meglio. Il gruppo è molto compatto, è l’ambiente ideale per crescere. Ai tifosi posso dire che in campo darò tutto quello che ho per aiutare la squadra".

Da capire quanto i tifosi lo potranno vedere in campo. Lui si sente pronto: "Ho fatto il precampionato col Nacional, l’ultima partita l’ho giocata lo scorso 17 gennaio contro il Colàn Santa Fe, dunque sono a disposizione, pronto per giocare qualora il mister lo riterrà opportuno".

BUONE VIBRAZIONI - Numero che ricorre, il 17. Oliva lo ha scelto per la sua maglia, nonostante per molti non sia granché propizio. Il 22enne, però, ha altre sensazioni: "L'avevo anche al Nacional, nella stagione di debutto in prima squadra. Mi ha portato fortuna, dunque sono stato contento di poterlo conservare qui al Cagliari".

MEDIANO "VOLANTE" - Passando alle sue caratteristiche, il talento sudamericano si descrive così: "Sono un classico volante, un mediano difensivo piazzato davanti alla retroguardia. Ho buone capacità di impostazione e all’occorrenza so anche segnare. Abeijon è un modello di riferimento, un giocatore che ha sempre fatto della garra charrùa tipica del calcio uruguayano il suo marchio di distinzione. Ci sta anche un paragone con Walter Gargano".

"CI SALVEREMO" - Christian, infine, carica i suoi, dopo la sconfitta patita in casa contro l'Atalanta.

"Ho visto la partita dalla tribuna, mi sembra che il Cagliari abbia giocato bene, ha perso soltanto per un episodio. Tutte le squadre, nel corso di un campionato, vanno incontro a momenti poco felici. Però la squadra è buona e sono sicuro che presto ci tireremo fuori da questa situazione e ci salveremo senza problemi".

(Unioneonline/l.f.)

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