Dopo due vittorie consecutive, il Cagliari finisce ancora ko nella 22esima giornata di serie A.

La sfida esterna contro la Roma di José Mourinho termina infatti 1-0 per i giallorossi. A decidere è un calcio di rigore trasformato da Sergio Oliveira.

FORMAZIONI – Per la sfida dell’Olimpico, mister Mazzarri, che deve fare a meno, a causa delle positività al Covid, di Lovato, Bellanova, Grassi, Aresti e Oliva, oltre che di Keita impegnato in Coppa d’Africa e di Ceppitelli infortunato, lancia Goldaniga dal primo minuto e ri-lancia Gaston Pereiro titolare, per una line-up così composta: Cragno, Zappa, Altare, Goldaniga, Carboni, Marin, Deiola, Dalbert, Pereiro, Joao Pedro, Pavoletti.

Mourinho risponde invece con Rui Patricio, Maitland-Niles, Mancini, Kumbulla, Vina, Sergio Oliveira, Mkhitaryan, Veretout, Zaniolo, Felix Afena-Gyan, Abraham.

Direzione di gara affidata all’arbitro Lorenzo Maggioni.

L'abbraccio tra Mazzarri e Mourinho (Ansa)
L'abbraccio tra Mazzarri e Mourinho (Ansa)
L'abbraccio tra Mazzarri e Mourinho (Ansa)

PRIMO TEMPO – Nei primi minuti la Roma prova a partire a tambur battente e dopo 5 minuti reclama un calcio di rigore, quando Zaniolo finisce a terra in area dopo un contrasto con Carboni. Maggioni fischia, ma poi rivede l’azione e toglie il penalty ai giallorossi: il numero 44 rossoblù anticipa infatti l’avversario prendendo il pallone.

I padroni di casa fanno comunque la partita, ma il Cagliari, che agisce di rimessa, riesce fino alla mezzora a contenere senza troppi patemi i tentativi d’attacco giallorossi. 

Al 31esimo, però, Dalbert respinge con la mano un tiro dal limite di Sergio Oliveira, Maggioni rivede ancora l’azione e questa volta assegna il calcio di rigore. Sul dischetto si presenta proprio Oliveira, che spiazza Cragno e realizza l’1-0.

Dopo il vantaggio la Roma cerca di costruire l’azione giusta per impensierire di nuovo Cragno, ma il Cagliari fa buona guardia, anche se non riesce a portare vere minacce alla porta di Rui Patricio. 

All’intervallo si torna negli spogliatoi con i rossoblù sotto di uno.

Un duello tra Altare e Afena-Gyan (Ansa)
Un duello tra Altare e Afena-Gyan (Ansa)
Un duello tra Altare e Afena-Gyan (Ansa)

SECONDO TEMPO – Nella ripresa il copione non cambia. La Roma macina gioco e il Cagliari si difende, cercando di trovare lo slancio giusto per sorprendere i giallorossi di rimessa. Le folate dei padroni di casa sono però neutralizzate dalla difesa rossoblù e dalle uscite tempestive di Cragno. 

Al 69esimo Mazzarri prova a cambiare e mette dentro Nandez, togliendo Pereiro.

Ma è la Roma a sfiorare il raddoppio, al 74esimo, con Zaniolo che in azione personale entra in area e prova il diagonale di destro, con la palla che finisce a lato di un soffio. Poi è Shomurodov, appena entrato, ad avere sui piedi la palla del 2-0, ma telefona a Cragno da ottima posizione. 

All’80esimo nuovo cambio per Mazzarri: in Lykogiannis, out Dalbert. 

Cinque minuti dopo il Cagliari ha l'occasionissima – la prima del match – per pareggiare, con Joao Pedro che si avventa su un cross basso dalla destra di Nandez, ma Rui Patricio respinge d’istinto la palla che finisce contro la traversa. Un mezzo miracolo che salva Roma. 

Poco prima del 90esimo Mazzarri toglie Altare e manda in campo Gagliano, all’esordio stagionale dopo l’esperienza ad Avellino. 

Nei 5 di recupero la Roma prova ad addormentare il gioco facendo possesso, mentre il Cagliari smania per ripartire all’arrembaggio.

Ma i giallorossi si blindano e alla fine riescono a mettersi in tasca i tre punti.

(Unioneonline/l.f.)

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