"I legami fanno parte di ognuno di noi, della nostra vita, come quello che ho io con questa bellissima terra, fin da piccolo quando venivo in Sardegna con i miei genitori. E che continua quando torno con i miei bambini e mia moglie". Parole d'amore firmate Claudio Marchisio, una delle bandiere della Juventus, tra i più forti centrocampisti italiani di sempre, oggi allo Zenit San Pietroburgo.

Marchisio presenta la sfida di domani sera. "Il Cagliari in casa è una squadra davvero pericolosa, lo dimostra ogni volta, i rossoblù sentono fortissima anche la responsabilità di giocare davanti al proprio pubblico, dimostrando di essere in grado di creare un'atmosfera calda e unica. Basta vedere l'andamento di questa stagione". Torinese e juventino, ha vissuto più di dieci anni con quella maglia bianconera cucita addosso, scrivendo 389 pagine di storia bianconera, incorniciate da 37 gol, 7 scudetti, 3 Supercoppe italiane e 4 Coppe Italia. "Per la Juve sarà una trasferta difficile, ma devo dire che lo è stata anche negli anni passati. Non sono mai partite semplici", ammette, "i bianconeri dovranno fare molta attenzione. C'è sì un divario di punti, di qualità e tecnica, ma ogni partita ha una storia a sé, spesso conta più la testa, la mentalità che ci si mette nei 90 minuti".

BARELLA - Non gli piacciono i paragoni, ma quando si fa un nome, Barella, dice: "Un bel giocatore, ha qualcosa in più, quando gioca vedi proprio la scintilla che altri non hanno, soprattutto quando si è così giovani. È un centrocampista completo - aggiunge- ha forza, tecnica, abilità, agilità, grinta, qualità innate. È una fortuna per il Cagliari e per l'Italia ora e per il futuro. Gli auguro tutto il bene, so che è anche un bravissimo ragazzo, con la testa a posto, ha quindi tutte le carte a suo favore".

I PASTORI E L'ISOLA - Hanno avuto una grande eco le parole di solidarietà verso i pastori sardi, scritte su Instagram. "L'ho fatto per il bellissimo rapporto che ho con tanti sardi, miei amici, è come se fosse successo in famiglia. Mi è dispiaciuto tanto vedere questa situazione e ho voluto condividere la protesta. L'importante è che vada fatta sempre nel rispetto del prossimo, senza sfociare nel torto, come è capitato purtroppo quando è stato bruciato un camioncino di trasporto del latte". Si chiude con quel richiamo a quel rapporto di magico con l'Isola. Marchisio ha chiamato "Legàmi" il suo ristorante a Poltu Quatu, come quello di Vinovo: "Volevamo fare un'impresa nel luogo che amo e che ha dato tantissimo alla mia famiglia. Se una persona ha una minima idea del paradiso, per me non è molto distante da questa magnifica e grande isola situata in mezzo al mediterraneo. Mi piacerebbe viverci".

Valentina Caruso

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