Ora il destino del Cagliari è tutto nelle mani del Cagliari.

Dopo due mesi all’inferno la squadra di Leonardo Semplici ha lasciato il terzultimo posto.

Lo ha fatto grazie al gol in extremis di Nandez che è valso il pareggio ieri sul campo del lanciatissimo Napoli.

I rossoblù non mollano mai, tante le gare acciuffate per i capelli all’ultimo respiro. Al Marassi fu Nainggolan ad acciuffare il 2-2. Contro il Parma c’è stata invece la sliding door del campionato rossoblù.

Le reti in pieno recupero dei neoentrati Pereiro e Cerri hanno dato la svolta al campionato del Cagliari, che era con un piede e mezzo in B a una manciata di minuti dal triplice fischio e che invece da quella incredibile rimonta si è risollevato, dando il via a una rincorsa che ora lo porta a Benevento con due risultati su tre.

Nulla è deciso e nelle ultime 4 giornate i rossoblù si giocano tutto. Soprattutto nella prossima: una vittoria sulla squadra di Pippo Inzaghi vorrebbe dire salvezza quasi assicurata, un pareggio lascerebbe i giochi apertissimi ma con il destino ancora nelle mani dei rossoblù. Una sconfitta significherebbe sprofondare nuovamente nell’incubo retrocessione.

L’importanza del risultato di ieri è tutta nelle parole dei protagonisti: “Sono felice per il gol, ma ancor di più per un pareggio fondamentale raggiunto in questo modo”, ha detto Naithan Nandez. “Questa squadra ha un’anima, uno spirito che stiamo dimostrando partita dopo partita. Stiamo combattendo tutti insieme e con questo spirito andremo anche a Benevento per la prossima gara, molto importante".

Al settimo cielo anche il rientrante Cragno: “Ci abbiamo creduto fino alla fine, in campo c’è sempre stata la percezione di potercela fare, e alla fine siamo stati premiati. Siamo dentro a un bel ciclo ma è vietato rilassarsi, domenica c’è una gara fondamentale a Benevento”.

La nuova classifica dice Fiorentina 35, Spezia 34, Cagliari 32, Torino e Benevento 31. Poi il Parma, praticamente in B con 20 punti, e il Crotone matematicamente retrocesso. Il Toro ha due partite in meno rispetto alle dirette concorrenti, quella che giocherà questa sera a Parma e quella da recuperare sul campo della Lazio.

Un filotto straordinario che ha portato il Cagliari fuori dalla zona retrocessione, non dalle sabbie mobili della lotta salvezza. Un filotto che ha bisogno del suo punto esclamativo a Benevento, dove bisogna prendere tre punti che varrebbero una salvezza che pareva quasi scontata a inizio stagione, praticamente impossibile alle 22.30 del 17 aprile, quando il Cagliari era sotto 2-3 al 91’ contro il Parma. Di lì è iniziato un altro campionato, grazie anche a mister Semplici che ha dato anima e identità a una squadra che sembrava in caduta libera.

(Unioneonline/L)

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