Chi sale

Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. Intensità, rabbia, spirito di sacrificio e autorità allo stesso tempo, tanta corsa ma anche qualità nelle giocate. C’era un po’ di tutto contro il Südtirol, insomma, nella prestazione di Nahitan Nandez che, dopo aver girato spesso a vuoto nell’ultimo mese, è entrato nel “mood” giusto, si è caricato il Cagliari sulle spalle e prova ora a trascinarlo il più in alto possibile in vista dei playoff.

Onnipresente in fase difensiva, non perde mai di vista il pallone e si rivela decisivo anche nello sviluppo della manovra, sia sulla fascia destra che attraverso le corsie centrali. In pressione continua, inesauribile. È lui, tra l’altro, a consegnare la palla dell’1-0 a Lapadula.

Chi scende

Contro Ascoli e Reggina si è preso il meglio nel finale segnando in pieno recupero i primi gol in rossoblù, stavolta sbaglia proprio sul più bello e chiude il match con i sensi di colpa. Braccio galeotto sul tiro di Lunetta, Gabriele Zappa manda così sul dischetto l’ex Larrivey a tre minuti dal novantesimo e lo svantaggio in classifica dal Südtirol passa da -3 a -6.

Per quanto la sua crescita negli ultimi tre mesi sia stata una delle più evidenti, ieri il terzino monzese è apparso in flessione. Alcuni disimpegni mal calibrati rischiavano di costare cari ai rossoblù già nel primo tempo. Paradossalmente la squalifica in arrivo (cartellino giallo pesante, era diffidato) potrebbe aiutarlo a riprendere fiato.

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