Due sconfitte in quattro giorni, con lo stesso risultato. Il Cagliari è nuovamente scivolato oggi contro il Bologna, dopo l’altro 2-0 di venerdì scorso a Udine, e non si è risollevato. «Credo che stasera, a parte i due gol presi un po’ strani su cui ovviamente ci lavoreremo, abbiamo giocato nella maniera che avevo chiesto: sfacciata, con voglia di affrontare una squadra che non giocava da dieci giorni», la valutazione di Davide Nicola sulla partita. «Poi ci sono stati errori e non siamo riusciti, come a Parma, a segnare nel nostro momento migliore: peccato per come è andata la partita. Il nucleo principale della rosa è quello dello scorso anno, ha la mentalità giusta e non posso lamentarmi di quello che fanno i ragazzi negli allenamenti».

Per Nicola il calo è dovuto anche al fatto di aver trovato oggi una squadra, il Bologna, in forma: «Incontriamo avversari molto forti e dobbiamo essere bravi a sfruttare le occasioni create, per trovare punti importanti. Abbiamo dimostrato in altre partite, ma in realtà bisogna anche considerare la squadra che incontri: il Bologna fa la Champions League e non ha giocato nel weekend, ma siamo riusciti a dimostrare alcuni numeri. Siamo una squadra che si deve salvare, l’anno scorso con lo stesso numero di partite avevamo sei punti».

Cagliari ancora a secco, ma Nicola non condanna l’attacco: «Noi i numeri li dobbiamo anche creare, non è che abbiamo giocatori da quindici-venti gol a stagione. Sono giovani che vanno aspettati e tutelati attraverso il riconoscimento di micro-obiettivi che stanno facendo». L’esempio è Felici, oggi in campo dal 59’: «Si sta abituando a una categoria nuova. L’ambizione è, per tutti, di capire la situazione e qual è il nostro obiettivo: ce lo dobbiamo sudare con le squadre che lotteranno per salvarsi come noi. Bisogna dare fiducia ai giocatori, nonostante una prova volenterosa con qualche errore di troppo».

© Riproduzione riservata