«Come mi sento? Mi hanno fatto toccare il fondo. Mai avrei immaginato una cosa simile».

Definire Mauro Ragatzu deluso è inadeguato. Il bomber quartese è stordito e affranto. Furente con la società, col Monastir, e con chi «lo scorso inizio giugno mi ha stretto la mano assicurandomi che sarei rimasto e invece sabato mi ha chiamato per dirmi che non rientravo più nei piani del club».

Un finale inatteso e doloroso, per chi a suon di gol (40) ha trascinato la squadra in Eccellenza a 41 anni compiuti. Un record. Che però non ha avuto alcun peso nelle successive scelte di mercato.

«A giugno mi hanno cercato alcune squadre, anche importanti, ma ho detto no perché avevo dato la mia parola al Monastir già a marzo. Ora chi mi ha contattato ha speso il proprio budget per andare su altri giocatori. E io a fine luglio, con i ritiri al via e le squadre pronte, mi trovo a terra. Assurdo. Per me hanno raschiato il fondo, non ci si comporta così».

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