Tra Dinamo e Pozzecco il divorzio sembra inevitabile
Ma il procuratore del coach smentisce contatti con Reggio Emilia
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“Non c'è stato alcun contatto tra Reggio Emilia e Gianmarco Pozzecco, né tanto meno un'autocandidatura”. A dichiararlo è Virginio Bernardi, ex allenatore diventato procuratore.
L'agente del Poz era mercoledì a Sassari per discutere del futuro del suo assistito. L'attuale tecnico della Dinamo ha un contratto sino al 2022, ma la frattura col presidente Stefano Sardara è profonda e le possibilità che restino al Banco di Sardegna sono infinitesimali. Anche perché il rapporto era già entrato in crisi questa estate e il divorzio stava per consumarsi a giugno.
Ancora però le parti non hanno trovato un accordo per la separazione che soddisfi entrambi. Sino a quel momento quindi, come è intuibile, massimo riserbo sul futuro del coach che il presidente Sardara ha portato due anni fa a Sassari grazie a una intuizione felice.
Sino a che non si risoverà il nodo Pozzecco, è chiaro come non sia possibile avere conferme del suo sostituto. Tanto più che il candidato principale, Demis Cavina, già a Sassari ma in A2 dal 2006 al 2009, è impegnato in A2 con Torino e ha raggiunto le semifinali promozione.
Nel frattempo però ci sono anche gli interessamenti per i giocatori. Se il Baskonia Vitoria dove è approdata l'ala Achille Polonara considera il play Marco Spissu (ma è sotto contratto, quindi dovrebbe pagare un buy out come per Polonara) è uscita la voce che Venezia sia interessata a Miro Bilan, giocatore che dopo le due ottime stagioni sassaresi ha molto mercato, soprattutto in Europa.