C’era un fenomeno in campo, e aveva la divisa della Repubblica Dominicana. Karl Anthony Towns trascina i suoi compagni con 24 punti e 11 rimbalzi, e l’Italia di Spissu e Datome va ko nella seconda giornata dei Mondiali, a Manila, dopo il successo all’esordio contro l’Angola.

Per gli azzurri, ora, un match da dentro-fuori contro i padroni di casa delle Filippine: l’Italia dovrà vincere per staccare il pass per la prossima fase.

Eppure la sfida, per la Nazionale, era iniziata nel migliore dei modi, con un 12-0 iniziale che aveva messo il match in discesa. Poi la rabbiosa reazione dominicana e del suo asso, Towns: il centro dei Minnesota Timberwolves, uno dei migliori della Nba, si sveglia e fa cambiare passo ai suoi, sino a portarli a +16 a due minuti e trenta secondi dalla fine della partita.

Nel finale, a sorpresa, l’Italia la riapre, arrivando sino al -3 grazie anche ai canestri di Marco Spissu, miglior marcatore azzurro con 17 punti con 2 su 5 da tre e 7 su 7 al tiro libero. 8 punti anche per Gigi Datome, che però chiude il match con 0 su 4 dall’arco.

La Repubblica Dominicana contiene il ritorno dell’Italia e il punteggio finale, 82-87, forse è il risultato più giusto, nonostante un arbitraggio fortemente contestato dalla Nazionale, sfociato con l’espulsione, prima della fine del secondo quarto, del coach Gianmarco Pozzecco.

(Unioneonline/L.Ne.)

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