Attesa da un paio di giorni, è finalmente arrivata l'ufficialità della firma per Dwight Coleby, lungo delle Bahamas, classe 1994, alto 206 cm per 110 chili di peso. Arriva dal campionato turco dove il suo Itu Istanbul era ultimo, ma il giovane centro produceva 14 punti e poco più di 7 rimbalzi.

Essenzialmente è un centro verticale, potente a rimbalzo, molto atletico e dinamico, ma la Dinamo è fiduciosa anche sul suo utilizzo insieme al pivot Miro Bilan, in un'accoppiata di lunghi come fatto in diverse occasioni già con Jamel McLean, che ha divorziato due settimane fa.

La curiosità è che è lo straniero numero 70 arrivato a Sassari da quando è in serie A, compresi i giocatori col doppio passaporto. E arriva in un reparto che ha visto almeno un cambiamento in quasi tutte le stagioni passate, eccezion fatta per l'anno scorso, dove Cooley e Thomas sono rimasti sino alla fine e nel campionato 2017/18, con Jones e Planinic da agosto a maggio.

Il primo pivot in serie A è stato una "scoperta" del coach Meo Sacchetti appoggiato dal gm Pinuccio Mele: Othello Hunter, allora 24enne. Da Sassari all'Eurolega col Cska Mosca (nel 2019) passando per altri squadroni come Olympiacos e Reral Madrid. Come taglia fisica Coleby ricorda proprio Hunter più che il filiforme e reattivissimo Shane Lawal. Ma può andar bene anche se avrà un rendimento alla Gani Lawal (altro giocatore simile per stazza) che metteva insieme 10 punti e 7 rimbalzi in 18 minuti, cifre superiori al titolare Lydeka. Il debutto di Dwight Coleby è previsto per il match di mercoledì in Champions a Strasburgo.
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