Kobe Bryant, accoglienza postuma nella Hall of Fame. E la moglie Vanessa commuove tutti
“Vorrei che mio marito fosse qui, meritava di vedere tutto questo”
Kobe Bryant, l'icona dei Los Angeles Lakers morto 16 mesi fa in un incidente di elicottero, è stato accolto con una cerimonia nella Naismith Memorial Basketball Hall of Fame, parte del gruppo classe 2020, che include anche Tim Duncan e Kevin Garnett.
Vanessa Bryant, la moglie del campione di basket morto con la figlia tredicenne Gianna e altre sette persone nella caduta del velivolo nel sud della California, è salita sul palco sorretta dalla leggenda Michael Jordan, tenendo un commosso discorso in cui ha descritto l' amore di Kobe per il basket, per la sua famiglia, per i suoi compagni di squadra e per i suoi fan.
"Ti ammirava. Significa così tanto per noi che tu sia qui", ha detto Vanessa Bryant a Michael Jordan. Poi la donna ha commosso la platea: "Vorrei che mio marito fosse qui. Lui e Gigi meritavano di essere qui per vedere questo. Avrebbe una lunga lista di persone da ringraziare che lo hanno ispirato e gli hanno permesso di entrare nella Hall of. Fame. Famiglia, amici, allenatori, i Lakers, compagni di squadra e avversari".
E' stato l'ultimo atto di una serie di celebrazioni durate due giorni al Mohegan Sun Resort and Casino di Uncasville, nel Connecticut, protagoniste Vanessa Bryant e la figlia maggiore di Kobe, Natalia.
Tra i grandi dell'Nba introdotti ieri sera nella Hall of Fame, anche la star dei San Antonio Spurs Duncan, i Minnesota Timberwolves e il “big man" dei Boston Celtics Garnett.
(Unioneonline/L)