Non è un caso se il Banco di Sardegna ha perso tre delle quattro partite dove ha conquistato meno rimbalzi degli avversari.

Era accaduto a Milano (38-33 i rimbalzi per l'Armani) e Venezia (48-39 per la Reyer) e si è ripetuto nell'anticipo di sabato, dove i biancoblù di Pozzecco hanno stabilito il primato negativo stagionale.

Appena 26 rimbalzi catturati, ma soprattutto solo 15 in difesa a fronte dei 20 recuperati in attacco da Trento che proprio dentro l'area ha costruito il colpaccio (87-90).

Non a caso ha segnato ben 13 punti in più da secondo o terzo tentativo di tiro nella stessa azione.

Un divario così netto si spiega sia col fatto che tutti gli avversari andavano a rimbalzo e guardie, ali e lunghi di Trento hanno potenza fisica, sia con la flessione dell'ala Pierre, che nelle gare dove erano assenti Evans e McLean ha dovuto sobbarcarsi uno sforzo extra.

Poco male, il debuttante Dwight Coleby ha dimostrato di poter dare una grossa mano dentro l'area con il suo atletismo e aggressività, sia in difesa che in attacco.

E il suo arrivo unito al rientro di Evans (ancora non al meglio dopo il leggero problema muscolare) serve per ridare solidità sotto i tabelloni, dove la Dinamo è non soltanto tanto brava a conquistare rimbalzi (oscilla tra quarto e sesto posto con 39,4 di media) ma è soprattutto la migliore del campionato a concederne meno alle avversarie.
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