Dinamo a Reggio Emilia per sfatare il tabù trasferta alla prima di campionato
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Negli ultimi quattro campionati il Banco di Sardegna ha sempre iniziato tra le mura amiche.
Domenica inizia in trasferta: ore 17 al PalaBigi, campo di una rivale storicamente ostica. Appena due successi su 17 trasferte, ma uno di questi è il 75-73 della settima finale che è servita per conquistare lo storico tricolore. Solo due volte i biancoblù hanno iniziato il campionato in trasferta e hanno sempre perso.
Nella stagione 2013/14 la gara a Bologna finì con una sconfitta per 98-88, ma quella Dinamo riuscì a vincere la Coppa Italia e andò avanti sino agli ottavi di EuroCup. Nel 2010/11 il Montegranaro sconfisse 88-76 la matricola Sassari che si affacciava alla serie A per la prima volta.
Sulla carta sta meglio la formazione di Vincenzo Esposito: pre-campionato scintillante con 10 successi su 12 gare e rutilante vittoria contro il Benfica per 100-66 nell'andata del secondo turno eliminatorio di Europe Cup.
E tutto senza il play Smith (assente da un mese per problemi muscolari) e senza il play uruguaiano Parodi. Chiaro segnale della reale profondità d'organico a disposizione del nuovo tecnico e anche della velocità nell'amalgama di un gruppo che ha cambiato ben otto giocatori.
Reggio Emilia invece ha solo 2/7 nei confronti di formazioni di serie A o europee e ha dovuto lamentare diversi infortuni. Certo il rientro del play Llompart, meno quello dell'alapivot Gaspardo. Dovrebbe debuttare il nuovo acquisto Chinemelu Elonu, esperto e potente centro di 207cm per 110kg, che nel giro di pochi mesi ha vinto la Champions con l'Aek Atene e il campionato di Porto Rico con i Capitanes de Arecibo.
Giampiero Marras