Niente da fare, i francesi sono troppo più atletici e hanno una panchina più lunga. Al PalaSerradimigni Sassari-Digione finisce 72-85.

Tutto rimandato all’ultimo turno: Sassari dovrà vincere in Spagna contro l’imbattuta Malaga e il Paok dovrà perdere col Digione.

Avvio frizzante di Sassari: Stephens schiaccia tre volte di fila, Kruslin ci mette due bombe, 12-5 al 5’. I francesi giocano in maniera corale e trascinati dal play Holston si avvicinano a -1. 

Nella seconda frazione Digione aumenta le energie nelle due metà campo: il Banco fatica in attacco, McDuffie recupera e va a schiacciare all’indietro per il sorpasso, 28-29 al 14’. I cambi del Banco vanno in affanno contro l’atletismo dei transalpini e finiscono a -9 nonostante negli ultimi due minuti coach Bucchi abbia ricostituito il quintetto base. La differenza, come all’andata è nelle percentuali dall’arco: 2/10 per la formazione sassarese, 5/12 per quella francese. E anche dalla lunetta Sassari ha solo 2/6.

Al rientro la Dinamo è più aggressiva, segna da tre con Kruslin mentre Jones e Robinson attaccano il canestro e si procurano i liberi: 45-45 al 23’. A scavare di nuovo il solco è la differenza di precisione dalla lunetta e dall’arco dei tre punti: Digione sprinta di nuovo e il Banco finisce il quarto addirittura a -14 sotto i colpi del folletto Holston.

Nell’ultima frazione Jones prova a caricarsi la squadra sulle spalle, ma a parte Bendzius i compagni faticano a seguirlo: -7 al 37’, per poi chiudere a -13. 

I tabellini

Sassari: Jones 19 Robinson 9 Dowe 4 Kruslin 11 Gandini ne, Devecchi ne, Treier,  Chessa ne, Stephens 11 Bendzius 12 Gentile 2,  Diop 4 All. Bucchi.

Digione: McDuffie 17 Rousselle 5 Simon 10 Ducoté 3  Alingue 8  Holston 21 Hrovat 7 Ware 12 Loum 2 Brembly  All. Markovic.

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