Qualche piccolo segnale di maggiore aggressività in difesa, 25 minuti alla pari, anzi meglio di Milano e poi il black out di 0-22 che ha deciso la partita in favore dei campioni d'Italia. Non è ancora la Dinamo di coach Nenad Markovic, né lo poteva essere dopo soli due giorni di allenamento.

Resta l'impressione di una squadra che solo col cambio di allenatore è destinata a faticare per salvarsi senza patemi, perché la fragilità mentale di alcuni giocatori è ormai acclarata. Inutile insistere ancora con l'americano McKinnie: Bucchi gli aveva ridotto il minutaggio e anche Markovic gli ha concesso appena 11 minuti in campo, e tra questi c'erano quelli del black out.

Spetterà al tecnico Markovic indicare se occorre un'ala realizzatrice, oppure una che possa dare una consistente mano a rimbalzo e come pericolosità dentro l'area.

Il Banco di Sardegna ha due gare fondamentali prima della pausa per Coppa Italia e nazionale, entrambe contro formazioni che hanno due punti in più in classifica: in casa contro Cremona dove deve recuperare il -12 dell'andata e a Tortona (-20 al palaSerradimigni).

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