La grande attesa è quasi terminata. La Techfind Selargius fa le valigie e vola a Roseto degli Abruzzi, sede delle Final Eight della Coppa Italia di Serie A2 Femminile. Domani, alle 20.30, le giallonere affronteranno le padrone di casa dell'Aran Cucine nei quarti di finale della competizione. In palio il passaggio in semifinale contro la vincente di Castelnuovo Scrivia-Alpo.

Per il club di viale Vienna si tratta di un appuntamento storico, perché mai, nei suoi quasi 50 anni di storia, era riuscito a qualificarsi per la kermesse.

Dopo essersi qualificate grazie al quarto posto nel raggruppamento A al termine del girone d'andata, Ceccarelli e compagne sono pronte a dare battaglia, consapevoli che per avanzare al turno successivo servirà una grande impresa: capoliste del Girone B due mesi fa, le rosetane possono vantare un roster attrezzato per il salto di categoria, nel quale figurano l’ex Sofia Aispurua, e altre big per la categoria come Miccio e Bona.

Fiaccate dagli infortuni (out Botteghi e Obou-Fegue, comunque sostituita dalla fortissima Tourè) le Panthers hanno recentemente cambiato guida tecnica con l'avvicendamento tra Padovano e l’ex Patti Mara Buzzanca.

Il San Salvatore non avrà a disposizione le lungodegenti Granzotto e Berrad, ma recupererà la lunga francese Eloise Pavrette.

«Finalmente è arrivato il momento della Coppa Italia», afferma il tecnico selargino Simone Righi, «stiamo aspettando da mesi questo appuntamento, guadagnato grazie a un super girone d’andata. Dispiace non poterla affrontare al completo. So quanto ci teneva Marta Granzotto, e so bene anche quanto è stata importante per arrivare fin qui. Stesso discorso per Samira Berrad, che ha accusato tanti piccoli infortuni. Andremo a Roseto innanzitutto con lo spirito di chi vuole godersi tutto fino in fondo. Sappiamo di potercela giocare con tutti: l’obiettivo è essere la mina vagante, pronta a mettere i bastoni tra le ruote agli avversari. Venderemo cara la pelle».

Il tabellone ha consegnato al San Salvatore un avversario durissimo: «Roseto è una squadra di grandissima fisicità», spiega, «ultimamente sono stati martoriati dagli infortuni e hanno affrontato anche un cambio d’allenatore. Conosciamo coach Buzzanca dai tempi di Patti e sappiamo bene quanta grinta ed energia riesce a trasferire alle sue squadre. Ci aspettiamo una squadra aggressiva, che difenderà con le mani addosso, decisa a far valere il fattore campo. Noi dovremo pensare prima di tutto a noi stessi. Cercheremo di divertirci, di entusiasmarci tutti insieme e di difendere l’una per l’altra».

© Riproduzione riservata