Agli Europei di Cracovia in Polonia l’Italia continua a mietere successi e a sognare una storica vittoria anche grazie alle buone prove dei sardi in gara.

Di sicuro è un discorso che vale per quattro per cento azzurra che, con Samuele Ceccarelli e Marco Ricci (per l’infortunio dell’ultima ora di Fausto Desalu), ha visto in corsia l’oristanese Lorenzo Patta, in pista con un’inedita barba, e il brianzolo di origine gallurese Filippo Tortu.

Dopo un attimo di incertezza nel cambio tra Ceccarelli e Ricci, Tortu ha portato gli azzurri al terzo posto, permettendo alla nostra selezione di conquistare altri 14 punti, in 38’47”. La vittoria è andata alla Germania (38’34”) davanti alla Gran Bretagna. Alla fine Lorenzo Patta si mostra deluso: «Vedo il bicchiere mezzo vuoto, anche per il piccolo-grande problema di Desalu. Volevamo vincere ma ci teniamo questo terzo posto». Quindi Filippo Tortu, che ha chiuso la sua frazione in 9’21”: «Il terzo posto fa comodo alla squadra, ma noi avremmo potuto fare meglio. Siamo andati incontro a delle situazioni impreviste, tuttavia la vedo come un’occasione sprecata».

Nella quattro per cento femminile occhi puntati sull’atlleta delle Fiamme Gialle Dalia Kaddari. Con la quartese in gara assieme a Johanelis Herrera Abreu  Anna Bongiorni, Vittoria Fontana.  Kaddari e Bongiorni non sono riuscite a scambiarsi in tempo il testimone e si sono dovute fermare, rischiando la squalifica nella prova vinta dai Paesi Bassi con il tempo di 42’61”. Ma alla fine arriveranno cinque punti, perché quattro squadre saranno squalificate: l’Italia ha effettuato un cambio regolare, con Bongiorni e Kaddari che sono tornate indietro per ripetere la procedura. «Volevamo portare punti alla squadra», ha detto a fine gara Kaddari, «ero convinta di aver consegnato il testimone».

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