Dici Pino Mura e pensi all’umiltà di un campione che ha scritto pagine memorabili di storia della boxe.

Nato a Padria ma cresciuto a Porto Torres, il campione italiano di boxe superpiuma nel 1975 ha compiuto 80 anni il 6 novembre scorso.

E sessanta li ha trascorsi in palestra a sudare,. «perché – dice – il pugilato di allora era diverso. Fatica e sacrificio. E la difficoltà a perdere peso. Mi alzavo alle 5 tutte le mattine e facevo due ore di allenamento, poi si timbrava in Comune per lavorare di giorno. La sera altre due ore di esercizi».

Operaio idraulico, non ha fatto mai pesare la grandezza della sua carriera. Tutta in discesa. «Per me la boxe ha rappresentato tutto».

Nel 1965 è campione italiano dilettanti nei Pesi gallo. Nel 1967 a Tunisi conquista la medaglia d'oro ai Giochi del Mediterraneo, nella stessa categoria. Alle Olimpiadi di Città del Messico per un verdetto contestato perse l’occasione di vincere il titolo.

Il 2 agosto del 1975, sul ring del campo comunale di via Petronia strappò il titolo di campione italiano al pugile siciliano Giovanni Girgenti battendolo per abbandono alla settima ripresa.

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