Giornata senza medaglie per gli azzurri alle Olimpiadi in corso a Pechino. Ha deluso Dorothea Wierer, solo 22esima nella mass start 12,5 chilometri di biathlon femminile, in cui partiva con ottime probabilità di podio.

Distacco abissale di 3 minuti e 23 secondi dalla vincitrice, la francese Braisaz-Bouchet, che ha concluso la gara davanti alle norvegesi Eckoff e Roiseland.

Tanti errori al tiro, di fatto i due al primo poligono la mettono fuori dalla corsa per le medaglie, e problemi tecnici che non le hanno consentito di replicare il bronzo nella gara sprint. A fine gara uno sfogo contro i tecnici: “Sci del ca***”, ha detto, per i materiali che evidentemente erano poco scorrevoli.

Nella mass start maschile ottimo quinto posto per Dominik Windisch, solo 27esimo Lukas Hofer nella gara dominata dal norvegese Boe.

Nella gara di skicross ottima prova del giovanissimo Simone Deromedis, 21 anni, che ha mancato la finale per un soffio e ha concluso quinto vincendo la finale B. Sarà lui una delle punte di diamante alle prossime Olimpiadi di Milano Cortina 2026.

"Sono venuto a Pechino con aspettative alte, cercando però di non mettermi troppa pressione - ha dichiarato a fine gara Deromedis -. La stagione è andata molto bene per ora, sono in forma e questa finale è sfumata proprio all'ultimo momento. Peccato perché ero primo a due curve dall'arrivo, son rimasto incastrato e mi hanno superato, poi ho vinto la finalina e comunque ci sono e spero che le prossime gare continuino ad andare bene".

Nel medagliere dominio norvegese davanti a Germania, Usa e Cina. Italia 13esima con due ori, sette argenti e sette bronzi. Con 16 medaglie è la seconda spedizione migliore di sempre per i nostri colori dopo quella di Lillehammer. Manca qualche oro, ma a due giorni dalla conclusione si può tracciare un bilancio senz’altro positivo.

(Unioneonline/L)

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