La Russia non ha potuto sfilare sotto la propria bandiera alla cerimonia di chiusura delle Olimpiadi di Pyeongchang che si è tenuta questa mattina.

Lo ha confermato questa mattina il Cio in una nota, mantenendo così la sospensione del Comitato olimpico russo a seguito dei due casi di doping degli atleti dell'Oar (Atleti olimpici della Russia) in Corea del Sud.

Dopo avere ricevuto il dossier dalla commissione ad hoc, l'Esecutivo del Cio ha deciso di non riabilitare il Comitato olimpico russo neanche in occasione della chiusura dei Giochi.

"La possibilità di revocare la sospensione - si legge nel comunicato - sarebbe stata presa in considerazione se la delegazione degli atleti olimpici dell'Oar avesse rispettato le decisioni prese dall'Esecutivo del Cio lo scorso 5 dicembre. Tuttavia - evidenzia - due atleti olimpici della Russia sono risultati positivi al doping qui a Pyeongchang. Questo è stato estremamente spiacevole e, in aggiunta ad altre considerazioni, ha reso impossibile la revoca della sospensione".

(Unioneonline/D)

L'ARRIVO DELLA DELEGAZIONE NORDCOREANA:

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