Luna rossa, che si appresta a partecipare alle regate della America's Cup World Series in Nuova Zelanda, ha scelto il riso arborio dei risicoltori oristanesi. La prestigiosa manifestazione sportiva, che si terrà ad Auckland dal 17 al 20 dicembre, vede la partecipazione in rappresentanza dell'Italia, della nota imbarcazione - catamarano Luna Rossa. Una competizione che da sempre esprime il binomio di innovazione tecnologica navale abbinata alla abilità, strategie e preparazione atletica degli equipaggi, con i dettagli che spesso fanno la differenza.

Così anche l'alimentazione del Team rappresenta un fattore che riveste un ruolo essenziale. Il riso oristanese verrà inserito nella dieta dell' equipaggio di Luna Rossa a testimonianza della qualità del prodotto oristanese, selezionato tra tanti concorrenti. Ben 500 kg di riso, varietà Arborio, arricchiranno la mensa degli atleti di Luna Rossa che, per l' occasione, ha selezionato, in tutta Italia, delle eccellenze alimentari, per la Sardegna la richiesta è caduta sul riso. Per il riso sardo, produzione identitaria della provincia di Oristano, si tratta di una ulteriore occasione per far conoscere la qualità dell' agroalimentare isolano in una vetrina internazionale che attrae le attenzioni da tutto il pianeta.

Soddisfazione anche tra i produttori oristanesi, tutti d'accordo nel ritenere la scelta un riconoscimento del lavoro dei risicoltori locali che, nel corso degli anni, da produttori di solo risone da seme si sono affacciati sul mercato con prodotti da gastronomia apprezzati e ricercati. il Presidente e il Direttore di Coldiretti Oristano, Giovanni Murru ed Emanuele Spanò, plaudono alla scelta di Luna Rossa.

"Una eccellenza alimentare qual è il riso oristanese - affermano - deve e può ambire a scenari commerciali importanti e remunerati e le occasioni di visibilità, come questa, rappresentano comunque momenti di crescita e maggiore consapevolezza per le aziende risicole ".

Un appello anche ai consumatori isolani. "Dobbiamo incrementare anche il consumo interno - concludono i dirigenti Coldiretti - abbiamo prodotti di grande qualità che devono essere sempre più presenti e preferiti nelle nostre tavole".

Elia Sanna
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