"Disputare un'Olimpiade era il mio sogno fin da bambino e a Tokyo vorrei viverla in questo modo. Ovviamente un atleta spera sempre di vincere, ma arrivare in finale sarebbe già un grande traguardo".

Sono le parole di Filippo Tortu a poco più di sei mesi da Tokyo 2020.

Paura? "No, non temo niente e nessuno - spiega il velocista di origine sarda a margine dell'incontro di fine anno delle Fiamme Gialle -. Nello sport non si può avere paura, anzi in cuor mio sento di poter battere tutti. Scendere nuovamente sotto i dieci secondi? Nessuna ansia, la cosa importante è il risultato, aver corso la finale Mondiale è quel che conta".

(Unioneonline/L)
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