Mancano tre gare al termine della regular season ed il campionato Allievi Élite deve emettere ancora alcuni verdetti. Si preannuncia un finale incandescente, soprattutto nel girone A: il primo posto è blindato dalla Sigma alla quale basta una vittoria per aggiudicarsi il girone, mentre è bagarre per la seconda piazza che garantisce i play off; la Ferrini, momentaneamente al secondo posto, ha un solo punto di vantaggio sul Monastir e due sul Gigi Riva.

Il calendario sembra dare una mano proprio ai blucerchiati che nel prossimo turno affronteranno il fanalino di coda Iglesias mentre a Monastir sarà di scena lo scontro tra la squadra di casa e la Gigi Riva di mister Zini.
Nella parte bassa della classifica, l’Iglesias è oramai spacciata e appare disperata anche la situazione della Futura Sales, a quattro lunghezze dalla zona salvezza. Improbabile che il Terralba dilapidi il prezioso vantaggio sui selargini.
Nel girone B, Alghero e Latte Dolce sembrano aver staccato già il pass per le finali.
La Simba, malgrado l’ottimo campionato disputato, difficilmente riuscirà a colmare il distacco con le due formazione che la precedono rispettivamente di nove e sei punti.
In coda il Free Time San Paolo saluta la categoria mentre il Lanteri Sassari può solo sperare in un miracolo per riacciuffare il terzultimo posto, attualmente occupato dalla Turritana, posto che significherebbe salvezza.
La classifica cannonieri del girone A incorona al momento Valentino Loi centravanti della capolista Sigma che ha al suo attivo ventiquattro centri, seguono Riccardo Lambroni del Carbonia e Edoardo Marras della Ferrini entrambi con diciannove goals.
Nel girone B, sono trentasei le marcature di Sebastiano Monti dell’Alghero, il vice capocannoniere è Nicolò Diomede del Nulvi Don Bosco, al terzo posto Carlo Usai (2008) della Simba con trentuno sigilli in saccoccia.
Nelle ventitré gare disputate sino ad oggi le difese meno perforate sono quella del Selargius, nel girone A con appena diciannove goals subiti, e quella del Latte dolce, nel girone B con ventidue reti al passivo.
Il campionato riprenderà sabato 30 marzo per consentire ai ragazzi della rappresentativa sarda di disputare il torneo delle Regioni organizzato quest'anno in Liguria.

«Tutte le squadre hanno dato sempre il massimo per ben figurare e provare a vincere quella che è di fatto la competizione giovanile più ambita della regione», commenta Andrea Spiga, ex tecnico, tra le altre squadre, di Settimo e Monastir. «Ricordo sempre con piacere i miei due anni da Allievo regionale, tanti compagni e avversari incontrati in quel periodo hanno avuto la fortuna, ma soprattutto la caparbietà, di ritagliarsi un posto nei professionisti. Penso ai miei ex compagni della rappresentativa regionale Hervatin, che ha giocato in serie A nel Parma di Zola, Demartis, sassarese con un passato nell’Avellino in Serie B e Siazzu, uno dei migliori bomber della storia dell'Olbia. È difficile, almeno per me lo è stato», continua Spiga, «riuscire a trovare il giusto equilibrio tra vita privata lavoro e calcio, anche perché se fatto in un certo modo, quello dell’allenatore diventa un secondo lavoro a tutti gli effetti. Ho sempre pensato che il calcio sia l’unico sport che rispecchia la personalità di un individuo, chi non molla mai in campo non molla mai nella vita, chi è lezioso in campo lo è anche nella quotidianità. La sconfitta va accettata e l’avversario rispettato, questi sono assiomi imprescindibili per me. Bisogna preparare la partita minuziosamente durante gli allenamenti settimanali, col massimo impegno, con la massima serietà consapevoli che la domenica non sempre si raccolgano i frutti del duro lavoro».

Il suo allenatore preferito? «Non ho dubbi Zdenec Zeman, boemo maniaco nella preparazione delle partite. Una sua frase su tutte mi è rimasta impressa, applicabile anche nella vita di tutti giorni: il risultato è casuale, la prestazione no».

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