Ci saranno anche gli atleti sardi della “Istedda Sup School – Ducati Athletic” alle finali del campionato italiano di Sup Race a Ostia. Nel fine settimana le gare. “Sembra ancora tutto irreale – raccontano i soci della Scuola Federale “Istedda” Francesco Usai, Alessandra Corona e Davide Lubrano - Ogni gara è stata una sfida con noi stessi, tra momenti di grande divertimento e fatica estrema. Abbiamo imparato tanto e conosciuto atleti straordinari, italiani e internazionali. Nonostante le difficoltà, lo spirito di squadra e il mutuo supporto tra competitor sono stati fondamentali”. Una stagione difficile sotto tutti i punti di vista. Gli atleti, infatti, hanno affrontato non solo avversari agguerriti, ma anche sacrifici economici e personali per sostenere le spese di preparazione, allenamenti e trasferte. “Ci siamo arrangiati con uno sponsor minimo che per noi vale tantissimo”, spiega Lubrano. Al via per la trasferta non sono mancati gli imprevisti. Dopo l’infortunio di Massimo Giglione, durante la tappa di Napoli, e che comunque ha recuperato per la gara di Ostia, Quirico Santoro, in ottima forma fino a pochi giorni fa, è stato costretto a ritirarsi dalla competizione a causa di un incidente. “La sua assenza è una grande perdita per noi”, commenta Usai. In occasione della trasferta in terra laziale, però ci saranno delle novità. Faranno il loro debutto Barbara Puddu e Alessandra Corona (socia Istedda), quest’ultima un esempio straordinario di determinazione in quanto atleta con diabete. L’arrivo di Enrico Penini, atleta veneto che gareggerà per una società sportiva sarda, rappresenta un esempio di collaborazione tra regioni. “Concludere questa avventura a Ostia – affermano i soci - sarà un traguardo importante. Il SUP è uno sport eccezionale che merita sempre più attenzione. Il nostro obiettivo è far conoscere la Sardegna come culla di talenti e appassionati di questa disciplina”. La squadra sarda è composta da Massimo Giglione, Simona Atzori, Alessandra Corona, Barbara Puddu, Enrico Penini, Francesco Usai, Antonio Battista Scanu, Ivano Codella, Quirico Santoro. 

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