La Sardegna ha un futuro nel polo. Parola del capitano della nazionale Stefano Giansanti, che dopo l’incontro tra la squadra di Piera Monti e il fuoriclasse argentino Patricio “Pato” Rattagan, avvenuto a Roma nel fine settimana, spiega: «Gli atleti sardi lavorano per diventare campioni».

Gli fa eco Rattagan. «Nella squadra sarda ho visto grande entusiasmo e voglia di crescere», dice il campione di polo che ha tenuto il clinic nel Roma Polo Club, il più antico dei circoli italiani dedicati alla disciplina. Il quintetto sardo formato da Marco Pala, Cristian Ledda, Anita Putzu, Anna Deiana e Giorgia Lai, che da quasi 3 anni si allena al Palahorse di Golfo Aranci sotto la supervisione del tecnico Franco Piazza, e che dopo aver vinto il titolo italiano alle Ponyadi si è cimentato nel circolo capitolino in quello per adulti, con cavalli, campo in erba e palla più piccola, ha ottenuto apprezzamenti e giudizi lusinghieri. «Sono molto contento del percorso che hanno fatto queste ragazze e questi ragazzi, e l'approdo a questo corso intensivo di due giorni è un'altra tappa importante nella loro evoluzione», commenta soddisfatto Piazza, coach delle nazionali maschili e femminili.

Presente al clinic anche Maria Grazia Cecchini, consigliere nazionale Fise e delegata per il polo nazionale. «Davvero una bella esperienza quella della squadra sarda. Li avevo già apprezzati sull'arena in sabbia e sul campo in erba ho assistito a uno spettacolo splendido», dichiara. «Spero sia il primo di una lunga serie che porti i giovani a diventare veri giocatori di polo, come negli obiettivi della Federazione che sta spingendo molto anche su questa disciplina».

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