L’Ossese, come squadra vincitrice della Coppa Italia di Eccellenza in Sardegna, oltre al trofeo alzato ieri pomeriggio a Sa Rodia battendo 1-0 il Villasimius in finale ha anche ottenuto l’accesso alla fase nazionale della manifestazione. Il cui premio finale è notevole: un posto in Serie D. Per i bianconeri di Giacomo Demartis il primo avversario sarà il Montespaccato, squadra che ha vinto la fase regionale del Lazio (2-1 in finale sul Valmontone): andata mercoledì 12 in trasferta, ritorno mercoledì 19 al Walter Frau di Ossi (entrambe le partite alle ore 15). Col successo di ieri, l'Ossese è diventata la squadra che ha vinto più volte la Coppa Italia regionale: tre, staccando Arbus, Atletico Elmas, Carloforte, Porto Torres e Tavolara ferme a due.

Dopo il primo turno ci saranno i quarti e le semifinali con gare di andata e ritorno, la finale è in gara secca e in campo neutro. La vincente del torneo ottiene la promozione diretta in Serie D. Nel caso in cui l’avesse già conquistata tramite il campionato, il diritto andrà alla finalista. Dovessero essere state entrambe promosse, toccherebbe a una delle semifinaliste. È quanto avvenuto già due volte con formazioni sarde: il Lanusei nel 2015 e il Castelsardo nel 2007, che avevano raggiunto il penultimo atto della manifestazione ma – grazie alle promozioni dirette delle altre avversarie – avevano conquistato la Serie D. Nessuna società dell’Isola ha invece vinto il torneo, con la Torres unica finalista (nel 1991-1992, perse 3-2 col Quinzano dopo essersi aggiudicata la fase interregionale).

Per l’Ossese è la terza partecipazione alla fase nazionale di Coppa Italia. Nel 2022 sfiorò l’ultimo atto: arrivò fino alla semifinale, dove venne eliminato dal Barletta (poi squadra vincitrice del trofeo) che perse 2-1 a Ossi ma si qualificò grazie al 3-1 dell’andata. I bianconeri erano qualificati sino all’88’, prima di subire gol. Nella scorsa stagione, invece, l’avventura si fermò al primo turno col Terracina (0-0 all’andata, 2-1 al ritorno).

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