Nel derby gallurese ambulanza in campo: Iacob del Budoni portato in ospedale
Si attende l’esito degli esami per una diagnosi precisa, ma lo stop per il giocatore rumeno sarà lungoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La montagna produce al mare così come il mare produce in montagna. Questo datato slogan, ri-coniato e rivisitato in occasione delle due "Stragalluresi", che hanno visto contrapposte le due rappresentati di sotto il "Limbara" e le due della costa orientale della Gallura, ben fotografa gli esiti delle due partite della settima giornata di Eccellenza. Il Tempio ha fatto bottino in costa, e lo ha fatto con personalità, spirito di squadra e rinnovata forza d'urto, contro un San Teodoro Porto Rotondo reduce da due risultati utili consecutivi, tra cui il pari imposto alla corazzata Budoni, e che sperava di poter mettere il bastone tra le ruote a un'altra grande del campionato.
L'impresa non è riuscita, ma va dato atto ai "Teodorotondini" di averci provato: in ogni caso lo 0-3 finale è sin troppo punitivo. Per quanto riguarda la pattuglia di Giorico il successo, seppur quasi simbolico, di metà settimana a spese del Budoni in Coppa Italia ha ridato vigore e soprattutto rinnovata fiducia sia alla squadra sia a tutto l'ambiente e la consapevolezza di non essere inferiori a nessuno, nonostante i recenti passi falsi.
Per introdurre l'altro derby, tra alta e bassa Gallura, che vedeva opposte il Calangianus e il Budoni, partiamo da una nota di colore tra sport e politica. Non è passata certamente inosservata la presenza al "Signora Chiara" di due uomini politici sardi, di un certo spessore, "venuti" in alta Gallura, per dirla come Lucio Dalla, dal… mare. E ancora, prima di addentrarci nei dettagli prettamente calcistici, auguriamo, anche a nome di tutti gli sportivi della Gallura, una pronta e completa guarigione allo sfortunato Alexandru Iacob, uscito in barella per essere accompagnato in ambulanza all'ospedale di Tempio Pausania e successivamente al pronto soccorso di Olbia, per gli accertamenti del caso. Per lui grave infortunio alla tibia destra: si attende l’esito degli esami per una diagnosi precisa, ma lo stop sarà lungo.
La partita l'ha vinta il Budoni ma certamente il Calangianus è stato all'altezza del suo nome e della sua grande tradizione. Tenendo da parte i dubbi che accompagnano l'annullamento di un gol, che forse neanche con le nuove tecnologie Var si sarebbe trovata una lettura che li fugasse, va ricordato che i giallorossi si sono "mangiati" almeno due reti. Ciò ci porta a dire che se il pari avesse sancito l'esito di questa sfida, nessuno avrebbe avuto niente da ridire. Onore al merito comunque agli uomini di Cerbone, abili e cinici a portarsi in vantaggio in un momento topico della gara.
Successo che vale la vetta (17 punti) della classifica in compagnia del Monastir. Due punti sotto i "galletti", rinfrancati e in agguato. Il Calangianus con 10 punti staziona a centro classifica e appare in grado di potersi confermare in questa posizione tranquilla. Nonostante tutto appare in buona salute anche il San Teodoro, capace di poter guadagnare posizioni più tranquille.