Una grande festa del calcio sardo. È il Gran Galà di fine stagione che si è tenuto ieri sera a Tramatza, nella sala convegni dell’hotel “L’Anfora”. Organizzato dal Comitato Regionale Sardegna, con la conduzione dei giornalisti Valentina Caruso ed Enrico Pilia, ha visto premiate le società che hanno vinto campionati e coppe regionali, giovanili e di futsal, Coppa Disciplina e Progetto valorizzazione giovani calciatori. In poche parole: il meglio dell’ultimo anno di calcio regionale.

Durante la serata sono stati consegnati anche i premi “L’Unione Sarda”, nel concorso che dalla stagione 2021-2022 individua i migliori giocatori e i capocannonieri di Eccellenza e Promozione. Fra i bomber hanno primeggiato Ezequiel Franchi dell’Ossese (15 gol come Nicolás Ricci del Carbonia e Sergio Nurchi del Monastir, premiato lui perché ha giocato meno partite) in Eccellenza, Alfredo Francisco Martins del Lanusei (24 gol, Girone A) e Domenico Saba dell’Usinese (26 gol, Girone B) in Promozione. «Aver fatto “doppietta”, il titolo di capocannoniere e la vittoria del campionato, mi rende molto contento», la gioia di Martins. «Devo salutare e ringraziare tutti i miei compagni di squadra e la società, è stata una grande stagione e rimarrò a Lanusei anche nella prossima».

Intervista a Ezequiel Franchi, vincitore del premio come capocannoniere dell'Eccellenza: video di Antonio Serreli

Per i migliori, il premio in Eccellenza è andato a una coppia: Stefano Mereu (Alghero) e Madou Mabo (Barisardo), che hanno ottenuto 23 voti nelle 30 giornate di campionato da parte degli allenatori delle squadre avversarie che, al termine di ogni partita, hanno espresso tre preferenze. «Sono molto felice del campionato che ho fatto e del premio», dice Mabo, centrocampista ivoriano appena passato all’Atletico Uri. «Voglio ringraziare tutti i miei compagni di squadra del Barisardo, il presidente Roberto Ibba e lo staff: mi hanno aiutato tanto. In Sardegna mi sento bene e penso di poter fare una bella carriera: ci sono tante buone squadre anche in Serie D e in Serie C con la Torres, il calcio sardo è di ottimo livello». In Promozione vittoria di Federico Usai del Lanusei (Girone A, 24 voti) e ancora Saba (Girone B, 26).

Intervista a Nicolás Ricci del Carbonia, video di Antonio Serreli

I premi alle società sono iniziati con le due squadre promosse dall’Eccellenza alla Serie D, il Budoni che ha vinto il massimo torneo sardo e il Monastir che ha trionfato nei playoff nazionali battendo W3 Maccarese e Vianese. «È stato un campionato duro, con tante squadre di valore: una grande soddisfazione averlo vinto», il commento di Filippo Fois, presidente dei galluresi. «Ringrazio il patron che ha creduto in questo progetto, il gruppo dirigente che ci ha supportati in questa avventura, tutta la squadra e lo staff per l’indimenticabile risultato raggiunto: siamo pronti per la Serie D», ha aggiunto Marco Carboni, numero uno dei biancoblù. Poi, a seguire, dalla Promozione in giù sino alle altre tre società salite ai campionati nazionali: l’Atletico Uri femminile, campione dell’Eccellenza (giocherà in Serie C), nel futsal il Città di Cagliari (ha vinto la C1) e l’Ittiri Sprint (C femminile) che passano in B.

Il premio all'Atletico Uri femminile, a destra l'allenatrice Ángeles Parejo (foto Spignesi)
Il premio all'Atletico Uri femminile, a destra l'allenatrice Ángeles Parejo (foto Spignesi)
Il premio all'Atletico Uri femminile, a destra l'allenatrice Ángeles Parejo (foto Spignesi)

«È stata una stagione meravigliosa», la soddisfazione di Gianni Cadoni, presidente del Comitato Regionale Sardegna e vicepresidente della Lega Nazionale Dilettanti – Area Centro. «Non potevo chiedere di più a quello che è stato fatto: campionati meravigliosi, bellissimi e combattuti dall’Eccellenza alla Terza Categoria, passando per Divisione calcio paralimpico e sperimentale, beach soccer, futsal e calcio femminile. Sono orgoglioso e adesso abbiamo avuto una festa di sport incredibile, onorati della presenza di campioni come Gianfranco Matteoli, Beppe Tomasini e Gianfranco Zola».

La delegazione dell'Aia, con gli arbitri Giuseppe Collu e Antonio Giua (foto Spignesi)
La delegazione dell'Aia, con gli arbitri Giuseppe Collu e Antonio Giua (foto Spignesi)
La delegazione dell'Aia, con gli arbitri Giuseppe Collu e Antonio Giua (foto Spignesi)

Con le tre leggende del calcio sardo presente anche una delegazione dell’Aia, con il presidente regionale Roberto Branciforte, i fischietti Giuseppe Collu e Antonio Giua e l’assistente Khaled Bahri. Per gli arbitri premiati Riccardo Urru come miglior direttore di gara dell’ultima stagione, Maria Grazia Poddighe come miglior direttore di gara del futsal e Andrea Nurra miglior assistente, con le targhe nel ricordo di Claudio Deiana.

Gianni Cadoni (presidente del Cr Sardegna, a destra) e Bruno Perra (presidente del Coni Sardegna, a sinistra) consegnano la benemerenza a Ignazio Argiolas (foto Spignesi)
Gianni Cadoni (presidente del Cr Sardegna, a destra) e Bruno Perra (presidente del Coni Sardegna, a sinistra) consegnano la benemerenza a Ignazio Argiolas (foto Spignesi)
Gianni Cadoni (presidente del Cr Sardegna, a destra) e Bruno Perra (presidente del Coni Sardegna, a sinistra) consegnano la benemerenza a Ignazio Argiolas (foto Spignesi)

Il presidente Cadoni ha poi assegnato le sei nuove benemerenze regionali: si tratta dei dirigenti Ubaldo Piccotti, Franco Palleschi, Nando Campagnola, Roberto Mulas, il professor Ignazio Argiolas e l’arbitro Luigi Dessena. Ossia sei esempi che, nel corso della loro carriera, hanno dato lustro al calcio sardo.

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