L’Olbia attende buone nuove dalla Lnd e da Benno Räber
La stagione è in ritardo e Gatti non ha ancora firmatoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Potrebbe arrivare oggi, ufficiosamente da parte del club, la notizia dell’ammissione dell’Olbia alla Serie D 2025/26. Per avere l’ufficialità sarà invece necessario attendere il Consiglio direttivo della Lega Nazionale Dilettanti e la formalizzazione delle decisioni dello stesso da parte del Consiglio federale il 31 luglio.
Entro oggi la Covisod – chiamata a esaminare la documentazione presentata dalle società per l’iscrizione al campionato – riferirà alla Lnd in merito ai ricorsi avanzati entro lunedì da chi, come l’Olbia (che era in difetto per le liberatorie dei tesserati per lo stipendio di maggio, pagato solo grazie all’intervento di imprenditori locali), aveva presentato una domanda incompleta il 10 luglio.
La decisione finale su ammissioni, esclusioni e conseguenti ripescaggi verrà assunta poi dal Consiglio Direttivo della Lnd, e formalizzata dal Consiglio della Figc a fine mese.
Le tempistiche rispecchiano quelle dello scorso anno, quando l’Olbia, dopo aver presentato una domanda di iscrizione priva di tutto – tasse, fideiussione e saldo degli stipendi arretrati – fu costretta a fare riscorso per evitare l’esclusione dalla Serie D, e solo il 30 luglio, grazie all’intervento dell’avvocato Eduardo Chiacchio, poté festeggiare lo scampato pericolo.
Inevitabilmente, oggi, come ieri, è slittato l’inizio della preparazione precampionato. Di più: mentre decolla il mercato delle altre squadre, quello dei galluresi è fermo alle firme di Ragatzu e Islam, di inizio mese, e alla promozione tra i “grandi” di sei ragazzi dalle giovanili, più i contratti biennali di Anelli e Furtado. Manca la firma dell’allenatore Lucas Gatti, presentato il 3 giugno: non un dettaglio. Né è dato sapere con quali risorse la proprietà svizzera intenda organizzare e gestire la stagione.
In città si attendono buone nuove da Benno Räber, responsabile del progetto sportivo e membro del cda dell’Olbia Calcio, impegnato in questi giorni nella ricerca dei fondi necessari. Situazione simile a quella del luglio 2024, quando durante una conferenza stampa convocata dopo il ricorso il presidente dei bianchi Guido Surace assicurava: “I soldi li metteremo noi”. E Räber aggiungeva: “La società possiede le risorse per finanziare la squadra con un budget sufficiente per poter aspirare a vincere il campionato”. E poi andò a finire com’è finita, con una salvezza conquistata all’ultima giornata e un’annata caratterizzata da tre cambi in panchina, ritardi negli stipendi e scioperi. Con la differenza che nel frattempo l'imprenditore turco Murat Yilmaz, massimo finanziatore di SwissPro, intervenuto più volte con i suoi euro nell’ultimo anno, si è defilato.
Post scriptum: il ritardo nella presentazione delle liberatorie costerà all’Olbia 5mila euro di multa e 2 punti di penalizzazione in classifica, a cui si aggiungeranno quelli per il ritardo nel pagamento dello stipendio di giugno, che avrebbe dovuto essere versato entro il 20 luglio.