Dopo tre vittorie consecutive, la Confelici Cagliari si prepara a una delle trasferte più delicate della sua Poule Gold. Sabato alle 21.15 i granata saranno di scena al Palasport di Recanati per affrontare la Svethia, seconda in classifica a pari merito con Loreto Pesaro e Carver Roma a quota 22 punti.

Una sfida complicata ma al tempo stesso stimolante per la squadra di coach Manca, attesa da un doppio banco di prova ad alta intensità: mercoledì, a Monte Mixi, arriverà Ozzano per un altro scontro diretto. Ma prima c’è da affrontare una delle formazioni più attrezzate del girone, già vittoriosa all’andata a Cagliari per 78-72 dopo un match combattuto.

I granata, però, arrivano al confronto con fiducia crescente e uno spirito rinnovato. «Contro Recanati mi aspetto una grande voglia di rivalsa», spiega Riccardo Bartolozzi, pivot classe 1997 arrivato da circa un mese nel capoluogo sardo. «Dovremo entrare in campo con energia, concentrazione e la determinazione di fare un passo avanti. È una squadra forte, costruita per stare in alto, ma anche all’andata abbiamo dimostrato che si tratta di una sfida alla nostra portata».

Il gruppo guidato da Manca ha saputo trovare equilibrio e solidità, come dimostrano le recenti prestazioni. A dare ulteriore fiducia è la crescita di alcuni meccanismi tecnici e la maggiore compattezza difensiva. «Stiamo lavorando per perfezionare dinamiche che prima non erano ancora rodate», aggiunge Bartolozzi. «L’ultima prova a Pesaro, dove abbiamo tenuto gli avversari sotto i 50 punti, è stata un segnale importante della nostra solidità. Ora dobbiamo solo continuare a spingere».

La classifica è corta e i giochi sono ancora aperti: sei squadre in pochi punti, con l’Esperia pienamente in corsa per un posto nei playoff. «Un’occhiata alla classifica l’ho data» ammette Bartolozzi. «Ma ora servono più i fatti che i calcoli. Non possiamo permetterci di abbassare la guardia. Dobbiamo restare concentrati e cavalcare quest’onda positiva. Nei playoff può succedere di tutto: possiamo essere la mina vagante, una squadra scomoda da affrontare per chiunque».

Il clima in casa granata è sereno e propositivo, favorito anche dall’ambiente e dalla coesione di squadra. «Mi sono ambientato subito bene», chiude Bartolozzi. La società è molto presente, i ragazzi locali sono disponibili e carichi. Siamo un gruppo coeso, con tanta voglia di fare qualcosa di importante insieme. I playoff rappresenterebbero il giusto coronamento di questo percorso».

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