Il 2023 ha portato in dote un titolo regionale dal sapore agrodolce. Perché la Ferrini Delogu Legnami, vittoriosa con pieno merito al termine di regular season e playoff dell'ultima C Silver, non ha nemmeno avuto la chace di giocarsi l'accesso a un torneo di rango superiore. Colpa dell'ultima riforma Fip che ha cambiato il volto dei campionati dalla Serie B in giù.

Ma a Quartu non si sono persi d'animo, e dopo aver convinto un "mostro sacro" del calibro di Giuliano Samoggia a rimettersi in pista, si sono riposizionati in vetta a una C Unica che, almeno quest'anno, metterà in palio un pass per la B Interregionale (previo spareggio con i campioni regionali del Friuli).

«Il nostro percorso è stato positivo», afferma il tecnico Daniele Cocco, «le assenze di Salone e Sarritzu non ci hanno sicuramente dato una mano. Le rotazioni si sono ristrette e le cose si sono messe un po' in salita. I giovani del roster sono stati bravi a farsi trovare pronti e ad alzare il livello di tutta la squadra».

Il bilancio dopo 12 giornate parla di 9 vittorie e solo 2 sconfitte, che equivalgono al primato solitario: «Un buonissimo risultato», ammette, «non possiamo che essere soddisfatti. Ora pensiamo al recupero degli infortunati: tra due settimane Sarritzu potrà tornare tra i giocatori a disposizione, mentre per Salone ci vorranno ancora circa 20 giorni prima della ripresa degli allenamenti».

I leader tecnici della Ferrini non sono cambiati: c'è l'eterno Pedrazzini (classe 1970), il solido Graviano, ma soprattutto un Giuliano Samoggia dominante. L'ex Fortitudo Bologna è il capocannoniere del campionato con 31,4 punti di media e un season high di 47 al cospetto dell'Olimpia: «Giuliano non ha certo bisogno di presentazioni», afferma, «si tratta di un giocatore fuori categoria che ci teniamo stretti. Nonostante sia rimasto fermo per qualche tempo, non si nota alcuna differenza con chi invece è stato costante negli anni. La sua caratura tecnica e le sue conoscenze tattiche ci stanno dando una grossa mano».

La Ferrini viaggia a vele spiegate, ma non mancano gli spunti per il miglioramento. «A cominciare dalla difesa», sottolinea, «ci sono gare in cui concediamo troppo, e non sempre si può chiedere all'attacco di metterci una pezza. In alcune giornate la palla non entra, e lì nascono i guai. Ci è capitato contro il Cus Sassari». Non solo: «Dobbiamo aiutare i nostri under a migliorare», spiega, «stanno già facendo tanto, e mi rendo conto non sia facile incidere alla prima esperienza tra i senior. Ma abbiamo bisogno di loro, anche per tamponare le assenze».

L'età media alta e le rotazioni non profondissime preoccupano il giusto: «Forse solo all'inizio», dice, «poi sono arrivate le giuste conferme da parte dei più giovani. Un mese fa abbiamo inserito Arena, arrivato dall'Olimpia Cagliari. Non abbiamo intenzione di cercare altri giocatori sul mercato».

Alle spalle della Ferrini premono Olimpia e Innovyou Sennori, distanti appena due lunghezze: «Stanno andando forte entrambe», rileva, «Sennori non è certo una sorpresa. Hanno vinto la Serie D e si sono rinforzati con tanti giocatori di livello. L'Olimpia può contare su giovani molto forti che mi aspettavo che potessero sbocciare, ma non fino a questo punto. Sono sicuramente una sorpresa».

L'ingresso dell'ex Dinamo Sassari Hubalek nelle fila di Sennori ha cambiato gli equilibri del torneo. La squadra di Piras è una contender più che autorevole alla promozione: «Si è trattato di un gran colpo di mercato», aggiunge, «parliamo di un giocatore che solo pochi anni fa militava in Serie A. Averlo come avversario è soltanto un grande piacere, oltre che uno stimolo al miglioramento. Soprattutto per i più giovani. Ovvio, lo scenario del campionato è cambiato dal momento del suo arrivo, ma i giochi sono sempre stati apertissimi. Non dimentichiamoci che i playoff sono un campionato a parte, in cui i valori espressi in regular season vengono pressoché azzerati».

L'auspicio per il 2024 è quello di mantenere la vetta fino il fondo: «Sarebbe bello mantenere questo ritmo, inserendo nuovamente nelle rotazioni Sarritzu e Salone», conclude, «sarà una seconda metà di campionato molto impegnativa. Speriamo di proseguire sullo stesso solco tracciato nel 2023».

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