La prima volta tra Sassari e Pesaro è stata per la Coppa Italia 1992, trofeo che vinsero i marchigiani grazie anche ad Ario Costa e Walter Magnifico, oggi presidente e referente tecnico. La Dinamo riuscì però a battere al PalaSerradimigni la Scavolini, con una prova strepitosa di Thompson e Comegys. Domenica alle 18 sarà la sfida numero 32 ed è proprio la squadra sassarese in vantaggio con 22 vittorie, con una serie aperta di 8, l'ultima all'andata col successo in volata per 75-73, con la migliore partita della stagione di Mekowulu (21 punti e 11 rimbalzi) che qualche giorno fa ha firmato in Spagna per Saragozza.

Da allora Pesaro ha cambiato allenatore (c'è Banchi, ex Milano) e giocatori: la guardia Lamb (14 punti col 48% nelle triple) e l'alapivot lettone che produce 9 punti e 5,4 rimbalzi. Giocatori che hanno dato spessore a un gruppo dove l'energia dentro l'area è garantita da Jones (13 punti e 10 rimbalzi), l'esperienza e furbizia da Delfino (quasi 12 punti col 36% nelle triple) e la fisicità della guardia Sanford (12 punti). Importante il contributo dei tre italiani: il play Moretti, la guardia Tambone e il lungo Zanotti producono insieme 22 punti.

Il Banco di Sardegna dal canto suo recupera l'esterno croato Kruslin, fondamentale per le rotazioni tra guardia e ala, sia dal punto di vista offensivo (9 punti col 37% da tre) sia difensivo. E propone rispetto all'andata Bilan, che è all'opposto atleticamente di Jones ma può rimediare con la sua tecnica, cercando magari di caricare di falli il più dinamico avversario.

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