Il Rally Italia Sardegna scalda i motori
Presentata questa mattina a Roma l'edizione 2023 della tappa italiana del Campionato del mondo in programma da giovedì 1 a domenica 4 giugnoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Questa mattina, la sede dell’Automobile Club d’Italia ha ospitato la presentazione del Rally Italia Sardegna, in programma da giovedì 1 a 4 giugno. E' la ventesima volta che si corre nell'Isola e quest'anno vale come sesto appuntamento del World Rally Championship. La tappa italiana è stata illustrata dal presidente dell’Aci Angelo Sticchi Damiani; dall'assessore al Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Sardegna, Gianni Chessa, da Giulio Pes di San Vittorio (presidente dell'Aci Sardegna e dell'Ac Sassari, il sindaco di Olbia Settimo Nizzi, il direttore di Rai Sport Marco Franzelli e il direttore generale del Ris Antonio Turitto.
I numeri. Lo staff è composto da mille persone, mentre il percorso è lungo 1.170km (322 suddivisi in 19 prove speciali). Saranno 74 gli equipaggi (8 i sardi) provenienti da 27 Nazioni. E ancora:130 unità di personale sanitari in servizio, 80 mezzi di intervento tecnico e 53 di soccorso.
Il programma. Giovedì 1 giugno, dopo lo start alle 18.02 dal Lungomare di Olbia, subito la prova speciale televisiva alle 18.05; venerdì 2, 6 tratti cronometrati, compresi i due passaggi sulla lunga e inedita “Monte Lerno” da 50km (prova speciale più lunga della storia della manifestazione); sabato 3, 8 prove speciali; domenica 4, gli ultimi 4 crono prima dell’arrivo a Olbia e il podio finale a partire dalle 15.
«Andammo in Sardegna quando per un privato l’organizzazione di un rally mondiale diventò troppo onerosa. Dapprima rapporti complicati, molto complicati», ricorda il presidente dell'Aci Angelo Sticchi Damiani, «Abbiamo resistito consci del fatto che abbiamo il percorso più bello del mondo in una cornice che è la più bella del mondo, dal mare all’entroterra. Ci sono meravigliosi e suggestivi luoghi dell’entroterra che son stati scoperti grazie al rally. Ci siamo resi conto che era una scommessa che non si poteva perdere. La Sardegna è un’isola e occorre andarci appositamente. Una volta andati ci si innamora». E ancora: «E' lunga la storia che accompagna Aci e la Regione Sardegna», rilancia l'assessore regionale Gianni Chessa, «L’evento ha prodotto un effetto da 28milioni di euro e si vedono sull’indotto. Il beneficio che ha la Sardegna è indiscusso. Oggi si viene in Sardegna per il rally, domani si torna da visitatori». Anche l’Automobilclub è entusiasta: «Oggi i sardi condividono quanto sia importante il rally per l’intera regione», spiega il presidente dell'Aci Sardegna Giulio Pes di San Vittorio, che ha sottolineato la lungimiranza dei sindaci di Olbia e Alghero «nell’avere accettato l’alternanza, sebbene la stessa comporti investimenti maggiori».
Quindi il sindaco di Olbia: «L’alternanza con Alghero è una scelta che deve stimolare tutti gli amministratori pubblici, quando si collabora e non ci sono attriti, tutto il resto viene trainato in una collaborazione generale che porta solo effetti positivi», conferma il primo cittadino Settimo Nizzi. «La Ps del Monte Lerno da 50km da percorrere due volte, sicuramente sarà importante per le sorti della gara e questa è una novità. Sebastien Ogier è molto concentrato su quella prova», chiosa il direttore generale del Ris Antonio Turitto.