L’Italrosa dell’hockey su prato ancora nel segno di Roberto Carta. Il coach cagliaritano ha guidato la nazionale Under 18 femminile che a Zagabria ha vinto i campionati europei di seconda divisione, conquistando la promozione nella Élite continentale. L’Eurohockey “U18 II A Girls” arricchisce ulteriormente la bacheca personale di Roberto Carta, e soprattutto riporta l’hockey giovanile agli onori delle cronache hockeystiche. Nel 2019, in Turchia, era alla guida dell’Under 21 femminile che vinse l’europeo Pool B conquistando anche in quella circostanza la prima divisione.

L’avventura in Croazia è iniziata e si è conclusa in maniera rocambolesca. Pareggio a reti inviolate con la Lituania, una delle favorite, dopo una partita dominata. Sconfitta per 2-1 con la Repubblica Ceca, con due reti annullate alle azzurre. Le ceche pagheranno poi il dispendio di energie nelle gare successive. Terza partita e prima vittoria con la Croazia, 5-2. Il pareggio per 2-2 tra Lituania e Repubblica Ceca spalanca le porte del successo finale a Italia e Svizzera, di fronte nell’ultimo match. Azzurre in vantaggio, raggiunte a tre minuti dalla fine, e nuovamente in vantaggio nei secondi finali. Pochi attimi di apprensione, il fischio finale e il trionfo. Roberto Carta si conferma il Re Mida dell’Hockey. Al suo fianco, come team manager, un altro cagliaritano, Luca Fabrizio, da tempo in Lombardia e dominus dell’Argentia.   

Della spedizione azzurra ha fatto parte l’amsicorina Agustina Angiò, figlia d’arte, il padre Damian ha difeso in passato la porta dell’Amsicora. Altra azzurra cresciuta nella società di Ponte Vittorio, ora a Torino, è Francisca Eschoyez.

Forse non erano in tanti a credere in questa impresa. Alcuni raduni territoriali, un solo raduno a Cernusco due giorni prima della partenza per Zagabria. Il gruppo si è unito e plasmato durante la competizione, dove l’entusiasmo e la voglia di fare bene hanno fatto scattare la molla decisiva. E dopo due partite di rodaggio, non proprio baciate dalla fortuna, l’exploit finale e il trionfo. Nel sito della Federhockey, Carta descrive il successo “come uno dei più esaltanti della carriera nonostante la lunga esperienza”. Ha dichiarato di aver guidato una fuoriserie, e ringraziato gli staff tecnici delle società per aver messo a disposizione atlete pronte e preparate.

Carta ha assemblato un gruppo di diciotto giocatrici provenienti da dieci società, alcune con esperienza nella massima serie in squadre titolate come Amsicora, Lorenzoni, Argentia, Butterfly, Torino, sino ad atlete provenienti da realtà emergenti come Bologna, Capitolina, Riva del Garda, Genova e Monfalcone.

Quello di Zagabria è certamente un successo da incorniciare, per il poco tempo avuto a disposizione per preparare l’europeo, e perché maturato all’ultimo minuto dell’ultima partita. Nel 2025, ai prossimi europei, le avversarie saranno la Germania, la Spagna, l’Olanda. Un motivo in più per tutelare e far crescere una generazione di hockeyste di sicuro talento. 

Non è andata altrettanto bene a Francesco Atzori e Riccardo Carta dell’Amsicora, impegnati a Swansea (Galles) nell’Europeo Under 18. La nazionale italiana è stata battuta in finale 4-3 dalla Repubblica Ceca e resta pertanto nella Pool B, la seconda divisione

© Riproduzione riservata