A sei giornate dalla fine l’Eccellenza è nelle mani dell’Ilva. Lo 0-0 con cui la capolista ieri è uscita indenne dal “Manconi” col Tempio è un risultato che dà mezza Serie D, se non tre quarti: confermato il +9 sui Galletti, che devono sì recuperare la partita contro il Bosa (mercoledì 20 alle ore 15, in casa) ma restano ad ampia distanza. Come sul campo della Ferrini due mesi fa, la capolista ottiene un pareggio a reti inviolate che vale ben più di un punto, perché tiene lontane le inseguitrici. In zona playoff il Villasimius passa 0-2 a Silanus sul Bosa e aggancia al terzo posto la Ferrini, fermata sull’1-1 sull’insidioso campo del Li Punti. I cagliaritani, in vantaggio col difensore Federico Boi, si fanno riprendere nel secondo tempo dopo che Gianluca Podda si era fatto parare un rigore. Ghilarza sfrutta il turno di riposo dell’Ossese per agganciare i bianconeri al quinto posto, superando 2-4 a Capoterra un Sant’Elena sempre più in crisi e alla quinta sconfitta di fila.

Le altre. La giornata di Eccellenza ieri pomeriggio ha regalato uno scoppiettante 4-4 fra Tharros e San Teodoro, con gli ospiti che hanno rimontato tre gol di svantaggio. Fra le pericolanti, il Carbonia prova una disperata rincorsa playout battendo 2-0 il Taloro e salendo al quartultimi posto. Ma i minerari, il Bosa, il Sant’Elena e la Villacidrese (battuta 2-1 a Bari Sardo), tutte squadre che peraltro hanno avuto o stanno tuttora avendo problemi con gli impianti dove giocare in casa, sono staccatissime dal Calangianus quintultimo e capace di strappare l’1-1 a Iglesias: gli otto punti di vantaggio dei giallorossi sulla zona calda fanno sì che, se finisse il campionato oggi, i playout non si disputerebbero per eccesso di distacco (il limite massimo è sei).

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