A un mese di distanza dalla famosa nota con cui annunciava che avrebbe ascoltato “valutandone attentamente la serietà, le proposte di acquisizione del club” (parole testuali), Alessandro Marino torna a parlare.

Il presidente dell’Olbia incontrerà domenica la stampa per affrontare temi relativi al presente e al futuro della società da lui guidata. Magari il nome dell’acquirente e, dunque, suo successore ai vertici del sodalizio gallurese, o forse, semplicemente, l’ingresso di nuovi soci-investitori.

Difficile immaginare l’ufficializzazione del nuovo allenatore dei bianchi, figura per la quale sono saltati fuori diversi nomi, da Bellucci a Greco, da Villa a Pagliuca. Mentre è più facile ipotizzare, insomma, che Marino voglia parlare della prossima stagione dell’Olbia, ottava consecutiva in Serie C. Della programmazione del prossimo campionato, degli obiettivi e dell’allestimento della squadra, che vanta al momento 12 effettivi in rosa, col resto dei giocatori in scadenza il 30 giugno.

Con uno sguardo – chissà – al recente passato. Dopo gli storici playoff dell’anno scorso e la sudata salvezza diretta di quest’anno, non è escluso un ridimensionamento degli obiettivi, già annunciato, peraltro, da diversi colleghi di Marino alla luce di un torneo economicamente e finanziariamente sempre più dispendioso, con la linea verde che finirà per essere predominante in diverse piazze.

In quest’ottica per l’Olbia si rafforzerebbe la partnership col Cagliari, dal quale arriverebbero diversi giovani in prestito. Nella consapevolezza che molto dipenderà dalla categoria in cui giocheranno il prossimo anno i rossoblù, impegnati da domani nei playoff.

 

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