Lulù Oliveira riceve un omaggio istituzionale dal Comune di Padova: «Un simbolo di valori sani nel calcio»
La città rende onore al campione brasiliano, naturalizzato belga, muraverese d'adozionePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Con la maglia rossoblu nel cuore, Lulù Oliveira, dopo aver lasciato Muravera, vive nel Veneto dove si occupa del settore giovanile di calcio. Una figura amata non solo per le sue prodezze calcistiche ma anche per il suo impegno nel promuovere i valori dello sport. Dopo aver ricevuto tantissimi anni fa la cittadinanza onoraria di Muravera che gli era stata conferita dall'allora sindaco e amico Piero Loddo e dopo il murales a lui dedicato quando vestiva la maglia del Catania, ora è la città di Padova a rendere onore al campione brasiliano, naturalizzato belga, muraverese d'adozione. E soprattutto un uomo di sport e un gentiluomo
L’iniziativa è stata del consigliere comunale della città veneta Davide Meneghini, attuale vicepresidente della Commissione Politiche sportive e giovanili del Comune di Padova, che ha espresso il desiderio di consegnare personalmente un omaggio istituzionale a Oliveira all’interno di una delle sale comunali.
L’iniziativa ha trovato l’appoggio degli ambienti sportivi e istituzionali locali, a sottolinare il ruolo che Oliveira ha ricoperto, e continua a ricoprire, come esempio positivo per i giovani, sia in campo che fuori.
Luis Oliveira, noto come Lulù, ha lasciato un segno indelebile nel cuore dei tifosi sardi con la maglia del Cagliari, squadra con cui ha disputato alcune delle stagioni più brillanti della sua carriera negli anni ’90 con Mazzone, Tabarez e Giorgi in panchina. La sua storia personale – dal Brasile al Belgio, fino alla Sardegna – è un racconto di sport, passione e integrazione, che ancora oggi ispira nuove generazioni di atleti. In Sardegna e a Muravera viene ricordato da tutti: un campionissimo.
Un suo figlio, Airton, rimasto in Sardegna, gioca a calcio nel San Vito, allenato da Angelo Padiglia, grande amico del campione belga-brasiliano-muraverese. «Ci complimentiamo tutti con Lulù per il riconoscimento a Padova – ha detto Padiglia - lui è stato un grandissimo campione. Allenando il Muravera, nel 2013, è stato anche premiato come migliore allenatore dilettante d'Italia durante una cerimonia col presidente della Lega nazionale dilettanti di allora. Ma per noi è sempre un amico. Vorrei vederlo nel settore giovanile del Cagliari. Farebbe bene. Tanti gli auguri per questo nuovo riconoscimento in Veneto, sono arrivati da ex compagni di squadra del Muravera, da amministratori comunali, dai suoi tantissimi amici».