Una maglia speciale per celebrare un traguardo, quello dei 200 gol con la maglia dell’Arborea. È il pensiero dei compagni di squadra a Marco Atzeni, al termine della partita giocata domenica scorsa in casa contro il Sant’Elena. A dire il vero, il bomber di casa contro la compagine quartese ha messo a segno la rete numero 201; la fatidica cifra tonda era già arrivata due settimane prima, nella vittoria contro la Tharros, sua ex squadra. «È stato bello – esordisce Atzeni, 35 anni a novembre – una soddisfazione personale arrivata contro la Tharros e che aspettavo da qualche giornata. La maglia è stata una bella sorpresa fatta dai miei compagni di squadra, in primis mio fratello Paolo e Fabio Dessì, che hanno organizzato tutto. Un pensiero da parte di tutto il gruppo che mi ha fatto molto piacere».

Una quota importante, non da tutti. «Ciò significa che sto diventando vecchio – sorride Atzeni – Penso che nel nostro piccolo mondo calcistico regionale sia un bel traguardo». Bomber potente e abile nel gioco aereo, ha dedicato gran parte della sua carriera ai colori dell’Arborea. «È la quattordicesima stagione – prosegue – In passato ho avuto esperienze brevi con Arbus e Taloro Gavoi e 3 stagioni con la Tharros». Il primo gol è un ricordo ancora vivo nella mente dell’attaccante. «Era la stagione 2006/2007 – racconta – in un derby contro il Terralba F. Bellu, tra l’altro nostro prossimo avversario, nel campionato di Prima Categoria. Un’altra vita, allora ero un fuoriquota agli esordi, giocavo centrocampista e feci un gol con un appoggio al centro dell’area su un cross dal fondo».

Il gol più importante? «Sinceramente non c’è – commenta Atzeni – per un attaccante è importante fare gol. Quelli che rimangono impressi sono quelli che valgono la vittoria o che decidono la partita». Dopo aver raggiunto il traguardo dei 200 gol, Atzeni non si vuole fermare. «Mi piacerebbe fare dei campionati di vertice con l’Arborea – conclude – Negli ultimi anni abbiamo sofferto un po’ troppo e per il futuro sarebbe bello lottare per la parte alta della classifica. Vincere è quasi impossibile, però riuscire a stare tra le prime posizioni sarebbe davvero bello».  

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