È l’epilogo che nessuno auspicava, ma l'impossibilità di risolvere le problematiche di natura tecnica costringeranno il Bosa a giocare a porte chiuse la partita di domenica alle 16 con l'Atletico Bono, per l'esordio casalingo nel campionato di Promozione Girone B.

Ad annunciarlo è la stessa società presieduta da Vincenzo Cuccuru: «Purtroppo non siamo ancora in possesso di tutti i permessi per poter giocare a porte aperte e ricevere il calore dei nostri tifosi. I ragazzi, comunque, ce la metteranno tutta per portare a casa la vittoria».

Chiarimenti sulla questione arrivano anche dall’amministrazione comunale: «I lavori di riqualificazione del Campo Italia sono terminati», spiega l’assessore allo Sport Marco Naitana, «ma per l’apertura delle tribune sarà necessario ancora qualche giorno, in quanto gli uffici comunali sono in attesa di ricevere le indispensabili certificazioni relative ai collaudi tecnico-amministrativi previsti per legge. Il terreno di gioco, nel rispetto dell’impegno da noi preso appena insediati, è a disposizione delle società sportive per gli allenamenti e per le gare ufficiali. È la Lega stessa che permette tale utilizzo, che sarà propedeutico al collaudo definitivo».  

«Siamo in stretto contatto con le società sportive che utilizzano l’impianto», aggiunge l'assessore, «e stiamo lavorando in completa sinergia con loro affinché tutti gli inevitabili passaggi burocratici necessari si concludano nel più breve tempo possibile. Fin da subito la nostra amministrazione si è impegnata al massimo per affrontare e risolvere le problematiche relative al Campo Italia: in brevissimo tempo siamo riusciti a mettere a disposizione delle società sportive il terreno di gioco, consentendo alle squadre di poter fare la preparazione atletica nel loro campo, qui a Bosa».

Naitana conclude: «Ora siamo in dirittura d’arrivo: i lavori sono terminati e restano da completare le ultime pratiche burocratiche per restituire la struttura nella sua completezza alla città».

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