Arzachena e Torres vanno forte
Mercoledì è in programma l’atteso derby tra smeraldini e sassaresi. In coda si rilancia il Latte Dolce
Marco Nappi, allenatore dell'Arzachena (foto concessa da Arzachena Academy Costa Smeralda)
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Due delle tre sarde che hanno vinto domenica in Serie D si sfideranno fra di loro già mercoledì. Arzachena e Torres, rispettivamente quarta e seconda in classifica, sono reduci dai rispettivi colpi esterni di ieri: 2-3 al Team Nuova Florida e 1-4 a Muravera. Quello degli smeraldini, al ritorno dopo tre settimane di stop complice una lunga serie di positivi, ha permesso di restare in scia (-1 dai laziali appena battuti) e consolidare la propria posizione playoff. Quello dei sassaresi vale come un riscatto, dopo lo spreco col Carbonia di mercoledì scorso (3-3), e resta ancora una minima possibilità di rincorrere il Giugliano capolista, avendo i campani perso 3-1 ad Aprilia (sono a +8 con una partita in più). Mercoledì alle 16 Arzachena-Torres si gioca al "Biagio Pirina": un vero e proprio scontro di vertice.
L'altro recupero. Mercoledì sarà anche la volta di Muravera-Cassino, alle 15. Per i sarrabesi è stata una domenica sfortunata, ma c'è subito la possibilità di lasciare alle spalle la pesante sconfitta con la Torres. La squadra di Francesco Loi è a metà classifica e ha un altro recupero (ad Arzachena il 20 aprile), non manca molto per la salvezza.
Playout a rischio. La prima gioia di Mauro Giorico da allenatore del Latte Dolce è arrivata ieri, col 3-1 al Formia al terzo tentativo dopo il cambio in panchina. I sassaresi, tornati al "Vanni Sanna", hanno superato i laziali lasciandoli in fondo alla classifica e hanno interrotto una serie di sette sconfitte consecutive. Il Carbonia è due punti sopra dopo lo 0-2 interno con l'Ostiamare che ha fermato la risalita, ma per entrambe più che il terzultimo posto bisogna guardare il distacco dall'Atletico Uri sestultimo. I giallorossi, sconfitti nel lunghissimo recupero dal Real Monterotondo Scalo (1-2) e superati, sono a quota 30 con i minerari a 21 e il Latte Dolce a 19: perché si giochi il playout serve un distacco non superiore ai sette punti, a ora superati da entrambe. È invece quartultimo il Lanusei, ma da Cardito torna con qualche recriminazione per aver visto sfumare la vittoria al 90'. L'1-1 con l'Afragolese, quinta, non è comunque da buttare.