«La partita di domenica contro Varese ci ha visti concretizzare il duro lavoro svolto dall’inizio della preparazione: siamo stati dominanti in tutti i reparti, un gioco dinamico che ha fatto tornare il buon umore anche ai tifosi». Inizia così il commento del presidente dell'Amatori Capoterra Andrea Cogoni, che analizza la vittoria casalinga di domenica contro i lombardi nella dodicesima giornata del campionato nazionale di Serie B di rugby. «Se pur il risultato è stato ampio”, prosegue Cogoni, «il Varese ha combattuto e non ha certo regalato nulla».
«E' un momento positivo che ci vede sorridere, finalmente. Pare chiaro a tutti che questo non illude me, ma soprattutto non illude i ragazzi e l’allenatore: siamo convinti che come nella vita il lavoro ripaga e queste sono delle belle soddisfazioni. Una squadra costruita non certo per provare a fare il salto, ma per mantenere e consolidare le fondamenta che il rugby Capoterra ha belle solide da quasi 50 anni di storia», sottolinea il patron giallorosso, nonostante il secondo posto della sua squadra.
«La soddisfazione più grande c'è stata regalata quando sono usciti dal campo due gloriosi decani del Capoterra, Gabriele Ambus e Marcello Garau, capoterresi Doc, sostituiti per fare l’esordio in serie B da due ragazzi di 17 anni, Samuele Marongiu e Alberto Uselli (che ha anche segnato una meta fantastica), ragazzi che conosco da quando avevano 6 anni, perché da allora sono giocatori del Capoterra», conclude il presidente Cogoni.

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