«Oggi, lungo il Lido di San Giovanni, abbiamo scritto un’altra pagina di questa storia: la World Para Swimming Open Water Cup, mette le radici ad Alghero».

Così l’assessore Enrico Daga commenta la tappa algherese della Coppa del Mondo Paralimpica in acque libere che si è svolta sabato mattina in una porzione di litorale urbano con protagonisti, italiani e stranieri per percorsi da 1,5 o 3 km. «Non è solo un evento sportivo: è una scelta strategica –prosegue Daga -  è la prova che Alghero può e sa essere una città internazionale e inclusiva, dove ogni barriera può essere rimossa e dove l’accessibilità non è un’aggiunta, ma parte dell’identità urbana».

Per questo motivo, accanto alla competizione, all’Alguer Hall si è svolto un convegno sul turismo sportivo accessibile. «Un momento di confronto tra istituzioni, professionisti e associazioni per rafforzare il ruolo di Alghero come destinazione turistica per tutti, capace di coniugare qualità della vita, diritti, sviluppo sostenibile. L’amministrazione ha voluto questo convegno con determinazione, perché non vogliamo limitarci all’aspetto sportivo», conclude l’assessore ringraziando le federazioni, gli organizzatori «e tutti coloro che hanno creduto in questa sfida. Ma soprattutto ringraziamo gli atleti: donne e uomini straordinari, che ci insegnano ogni giorno cosa significhi davvero la parola “resilienza”».

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