Sabato 12 aprile, alle 19.30 nel teatro comunale di Guamaggiore, verrà proiettato (con ingresso libero, per tutti) il film “Ziu Paddori” ispirato all’opera teatrale probabilmente più nota in lingua sarda e realizzato grazie alla collaborazione tra l’associazione culturale PianetaWeb di Senorbì e l’associazione culturale Gu@maggiore di Guamaggiore, con il patrocinio del Comune di Guamaggiore.

«La vicenda della maschera sarda di Paddori nel film è raccontata attraverso le riprese dei luoghi in cui si svolgeva la quotidianità di quel periodo - racconta il regista Marco Melis -, attraverso la magia del cinema abbiamo voluto proporre un viaggio a ritroso nella nostra Trexenta con la peculiare rappresentazione di usi e costumi, arti, mestieri e varie credenze popolari».

Il cast è composto da Gigi Mascia, Chiara Marongiu, Raffaele Atzori, Ignazio Serra, Laura Usai, Cherubino Mungianu, Annamaria Zedda, Gesuina Congiu e Sandro Congiu.

Nonostante la commedia in tre atti di Efisio Vincenzo Melis, drammaturgo nato a Guamaggiore alla fine del’800, sia da tempo la più rappresentata nell’Isola, mancava sinora una trasposizione cinematografica. Da un secolo pezzo forte non solo delle filodrammatiche amatoriali, è stata rappresentata innumeri volte e pubblicata anche alla macchia a partire dalla prima edizione del 1919. La popolare figura di Ziu Paddori, tipico pastore sardo tra Otto e Novecento, diventato quasi una maschera come quelle della commedia dell’arte, è stata spesso discussa da intellettuali sardi, come Francesco Masala, Michelangelo Pira, Giulio Angioni, Sergio Bullegas, a proposito della sua rappresentatività socio-culturale e identitaria sarda.

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