Venditti insulta una ragazza disabile dal palco, poi si scusa: «Era buio, non avevo capito»
Il cantante ha sentito dei mugolii provenire dal pubblico e ha risposto bruscamente. Sui social: «Sono sconvolto»Gli insulti a una ragazza disabile, poi le scuse sui social. È bufera su Antonello Venditti, che si è reso protagonista di un brutto episodio durante il suo concerto a Fossato del Castello, Barletta.
I fatti: il cantante si stava esibendo quando ha sentito provenire da un punto imprecisato del pubblico rumori e mugolii. Convinto che si trattasse di uno spettatore maleducato gli si è rivolto bruscamente: «Vieni qui se hai coraggio, stron*o di mer*a».
Non sapeva che si stava rivolgendo a una ragazza in carrozzina. Glielo ha spiegato uno degli steward: «E ho capito – ha risposto – È un ragazzo speciale che però deve imparare l’educazione. Non esistono ‘ragazzi speciali’, l’educazione è una cosa…».
Travolto dalle polemiche ha poi fatto una diretta sui social per chiedere scusa: «Buongiorno ragazzi e ragazze, volevo tranquillizzarvi: innanzitutto non sono un mostro, lo sapete benissimo – spiega Venditti ai suoi follower -. Sta montando questa polemica scema per la gente che mi conosce, ma è vero che ho sbagliato perché nel buio non avevo capito chi fosse questa ragazza. Pensavo fosse una contestazione politica, alla quale sono abituato, quindi ho risposto in maniera molto violenta a questa ragazza. Poi l’ho conosciuta, si chiama Cinzia, la famiglia è fantastica e quindi mi devo scusare, ma più delle scuse non posso fare. Perché il mio concerto è molto complicato ed è diverso da tutti gli altri quindi reagisco a qualcosa che nel buio uno non può rendersi conto».
«Quando uno se ne rende conto dopo, come ho fatto io, fa ammenda – continua – Ma lo avevo fatto anche ieri sera dopo il concerto, i genitori hanno avuto i pass e tutto. Sono sconvolto, perché oltre agli attacchi politici che mi vengono da tutte le parti, arrivano anche attacchi che non merito. Tutti sanno quanto voglio bene ai ragazzi ‘speciali’, lo possono testimoniare tutti quelli che vengono ai miei concerti. Anzi ci ho sempre tenuto ad assegnare i posti migliori a quelli che non possono ambirlo. Se ho sbagliato, scusatemi, ma è stato il frutto del buio e dello stress che uno vive facendo un concerto molto complicato come il mio. Mi metterei a piangere, a un episodio del genere io rispondo con le lacrime, mi dispiace tantissimo, un abbraccio».
(Unioneonline/D)