Tra i più giovani e tra gli adulti che, all’epoca, rimasero folgorati dalla prima, indimenticabile trilogia, il ritorno di “Toy Story” col suo quinto capitolo porta alle stelle le aspettative per un sequel all’altezza del suo nome, stando alle ultime notizie rilasciate sul suo sviluppo.

Dal leggendario esordio nel 1995 fino al terzo lungometraggio, uscito dieci anni dopo, la saga animata sul mondo dei giocattoli ha conquistato innumerevoli schiere di fan in tutto il mondo, decretando un successo senza precedenti per Disney e Pixar Studio, al punto da compiere - già col primo episodio - una vera e propria rivoluzione copernicana nell’intero campo dell’animazione occidentale, che da quel momento si sarebbe orientata sempre più verso l’utilizzo della computer grafica e delle tecniche digitali.

Con personaggi ormai iconici come il cowboy Woody e lo space ranger Buzz Lightyear, Disney e Pixar hanno continuato ad alimentare l’interesse per il franchise anche dopo gli straordinari risultati dei primi tre capitoli, col convincente “Toy Story 4” - vincitore dell’Oscar al miglior film d’animazione nel 2020 - e col meno apprezzato spin-off “Lightyear - La vera storia di Buzz”, che ha invece rappresentato uno dei peggiori esiti al botteghino per la casa di produzione.

È evidente, dunque, che l’attesa nei confronti di “Toy Story 5” sia carica di speranze, nella fiducia che il recente periodo di rinascita per Pixar - dopo il successo di pellicole come “Inside Out 2” - abbia ispirato lo studio a garantire il miglior risultato possibile. A confortare gli animi è intervenuto lo scorso anno anche Tim Allen, storico volto di Hollywood e insostituibile voce di Buzz. Intervistato da Colider dopo aver terminato le prime sessioni di doppiaggio, ha dichiarato, senza sbottonarsi troppo: “Non so cosa posso dire. Sì, ho da poco completato la prima sessione di cinque ore di doppiaggio per il personaggio di Buzz, probabilmente una settimana fa. Ritornare in quel mondo è davvero, davvero strano. Non posso rivelarvi nulla”.

Tuttavia, con un messaggio di rassicurazione per i fan più insistenti, ha aggiunto poco dopo: “Si tratta di una storia davvero intelligente. Non credo sia realmente per guadagnare dei soldi. Sono certo che vogliano sia un successo, ma non è quello il motivo per cui l'hanno realizzato. Se non avessero ideato uno script brillante, non l'avrebbero realizzato e non avrebbero chiamato me e Tom Hanks, ma è realmente brillante”.

Senza mancare di esprimere il proprio entusiasmo per esser tornato a interpretare un personaggio tanto carismatico, la star ha aggiunto: “Onestamente mi sento così fortunato a essere Buzz Lightyear. Sarà divertente. Penso che uscirà nelle sale tra un anno. Sono arrivato al terzo atto, faremo quello. E poi ritorneremo al lavoro e ripuliremo le performance. E poi la farò per altre cinque volte. Si tratta di una storia davvero buona, lo è davvero”.

In attesa dell’uscita programmata per il 19 giugno 2026, Allen è tornato a parlare del film nell’ultima puntata del talk show Live with Kelly and Mark, aggiornando il pubblico in studio e gli spettatori da casa sulle prossime avventure che attenderanno gli inseparabili Woody e Buzz. Accennando in particolare al personaggio che darà il via alla trama, ha rivelato: “Si tratta di una storia così grandiosa. Posso solo dare qualche dettaglio. Si tratta di una storia su Jessie (Joan Cusack)”.

E riguardo al fatto che assisteremo - con grande sorpresa - a centinaia di versioni diverse di Buzz, ha dichiarato: “Io e Tom Hanks dobbiamo riunirci e succede semplicemente la cosa più divertente di sempre, perché saranno coinvolti molti Buzz. E c'è un motivo per cui ci saranno più versioni del mio personaggio; quindi, ci sono 100 me in una storia separata e mi sto divertendo così tanto!”.

Ammettendo inoltre che inizialmente non riteneva fosse una scelta intelligente tornare a impegnarsi nel mondo di “Toy Story”, ha raccontato di aver cambiato idea dopo esser stato convinto da Bob Iger, CEO di Disney. A questo proposito, ha aggiunto: “Ti chiedi se quattro fossero troppi. Cinque saranno davvero troppi? Secondo le voci, lo sceneggiatore che se ne sta occupando ha scritto uno dei capitoli migliori e ha detto: se non lo avessi fatto nel modo giusto, non lo farei. Quindi potrebbe essere un modo davvero interessante per riunirsi”.

© Riproduzione riservata