Un mese o poco più è quanto ci separa dal via, in una corsa emotiva sempre più serrata verso uno degli appuntamenti culturali più attesi dell'estate in Sardegna, ovvero quel Time in Jazz che quest'anno ha da onorare trenta lunghi anni di storia e radicamento sul territorio, in un'intesa ideale tre musica e linguaggi dei suoni, immagini, tradizioni, fatti di una terra ormai trasformata da tutto ciò che sta dentro e fuori il jazz. Sì, perché il festival, ideato nel 1988 da Paolo Fresu nella sua Berchidda, è nato sotto il cielo della contaminazione e della scoperta, non solo musicale. E dunque, dopo tre decenni di solchi nel terreno e semi di jazz, ecco arrivare la festa del raccolto, aperta ai grandi nomi del genere e piacevoli (ri)scoperte.

I PROTAGONISTI – Se il trait d'union non può che essere lui, il padrone di casa con la tromba e la genialità di chi ha consacrato non solo Time in Jazz ma un'intera carriera alla parola "lungimiranza" (termine che si trova nero su bianco sul manifesto del festival scritto a macchina nel lontano 1988), ci sono nomi ricorrenti nella carriera di Fresu, come per esempio Uri Caine o il trombonista Gianluca Petrella, solo per citarne due presenti in cartellone, ma anche artisti come Markus Stockhausen (tromba e filicorno) insieme al pianista Florian Weber.

Ma il cast prevede pezzi da novanta della scena, come il sassofonista inglese Andy Sheppard con il suo quartetto e in duo con il chitarrista norvegese Eivind Aarset, lo storico Art Ensemble of Chicago e gli americani Huntertones. Spazio anche ad altri grandi trombettisti come Tomasz Stanko, atteso a Berchidda con il suo New York Quartet, ed Enrico Rava, oltre al violinista polacco Adam Baldych in duo col pianista norvegese Helge Lien, mentre la scena transalpina è rappresentata dal trio del batterista Philippe Garcia ("figura emblematica della sperimentazione", si dice di lui) e dal quartetto del trombettista Erik Truffaz.

Fresu all'aeroporto di Olbia nel 2015
Fresu all'aeroporto di Olbia nel 2015
Fresu all'aeroporto di Olbia nel 2015

GLI ITALIANI – Oltre ai già citati Rava e Petrella, al Time in Jazz hanno detto sì i pianisti Dino Rubino, Enrico Zanisi e Giovanni Guidi, la cantante Ada Montellanico, il contrabbassista Marco Bardoscia, i sassofonisti Raffaele Casarano e Francesco Bearzatti, la clarinettista Zoe Pia, sarda come "sardi" sono i Myrtus Rytmus, gruppo formato da musicisti di diverse parti d'Italia ma nato a Nuoro nell’estate 2016 in occasione del Seminario estivo di Nuoro Jazz. E poi, perla pop del festival, il cantante degli Stadio Gaetano Curreri che con Fresu e il pianista Fabrizio Foschini si cimenteranno in un omaggio a Lucio Dalla e Fabrizio De André in quello che fu il buen retiro dell'indimenticabile Faber a L’Agnata.

I LUOGHI – E a proposito di luoghi, uno dei maggiori pregi di Time in Jazz è stato quello di "esportare" quella "strana musica" approdata nel piccolo centro di Berchidda in diversi angoli della Sardegna. Dall'8 al 16 agosto infatti, oltre al paese natale di Paolo Fresu, gli appuntamenti arriveranno ad abbracciare piazze e teatri di diverse località, ma anche boschi e chiesette campestri nei dintorni del paese e i siti più rappresentativi di posti come Bortigiadas, Calangianus, Cheremule, Loiri Porto San Paolo, Mores, Olbia, Oschiri, Ozieri, Ploaghe, Posada, San Teodoro, Sassari, Sorso, Telti, Tempio Pausania.

Un viaggio emozionale e sonoro che inizierà, come di consueto, fuori dall'Isola, su un traghetto Livorno-Golfo Aranci e con una performance d'apertura con protagonisti Paolo Fresu ed Enrico Zanisi, uno dei più interessanti giovani pianisti emersi dalla scena jazzistica nazionale.

Un concerto in piazza a Tempio per Time in Jazz
Un concerto in piazza a Tempio per Time in Jazz
Un concerto in piazza a Tempio per Time in Jazz

OLTRE IL JAZZ – Al festival, inoltre, non sarà protagonista solo la musica, ma anche le arti visive, con i film e i documentari scelti dal regista Gianfranco Cabiddu e da Giannella Demuro e Antonello Fresu, oltre alle varie iniziative come presentazioni di libri e conferenze. Non ci resta, dunque, che attendere che l'estate maturi ed entri nel mese di agosto. Il mese del grande jazz in Sardegna.

(Redazione Online/m.c.)

La locandina del festival
La locandina del festival
La locandina del festival
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