Una splendida coreografia, un grido silenzioso, quasi muto e molto colorato, contro ogni genere di violenza, quello che si è svolto stasera al Teatro Verdi di Sassari, simbolo di arte, cultura e condivisione, nella speranza che presto tutti i teatri d'Italia possano riaprire le loro porte dopo più di un anno di chiusura. "Non solo oggi, non solo scarpe rosse. La mia performance racconta la violenza, la forma criminale più diffusa al mondo. Basta con atti persecutori, violenze sessuali, figlicidi e stereotipi di genere. Siamo noi Donne ad avere in mano la salvezza del mondo" spiega Maria Grazia Deliperi, presidente e direttore artistico dell'A.S.D Arabesque. La sua rappresentazione di oggi 8 marzo, Festa della Donne, si è intitolata "Ti Amo... da Vivere", un omaggio a tutte le donne vittime di violenza.

Il tema del femminicidio purtroppo riempie con una cadenza sempre più incalzante le pagine della cronaca. Spesso si tratta di delitti annunciati, tragici epiloghi di lunghi periodi di soprusi, sofferenza e dolore. La maggior parte delle vittime non denuncia per paura, ripercussioni, vergogna.

"Ma è fondamentale parlarne - precisa la Deliperi - sfondare il muro dell'indifferenza, sensibilizzare l'opinione pubblica attraverso eventi di forte impatto emotivo, come quello di stasera. A causa della pandemia - precisa - gli eventi e gli spettacoli dell'ultimo anno sono stati annullati, ma questa performance vuole dimostrare con forza e determinazione che l'Arte è viva e che gli artisti hanno il dovere di continuare a lottare contro ogni forma di discriminazione e violenza".
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